Pubblicato il 26 lug 2023 • 4 minuti di lettura
Misurare l’impatto delle palestre aziendali significa mettere in discussione l’efficacia delle iniziative messe in atto per la promozione dell’attività fisica all’interno della propria organizzazione. Ricorda che integrare lo sport all’interno del tuo piano Welfare è fondamentale per raggiungere obiettivi concreti.
Per effettuare una misurazione attendibile dell’impatto che ha la palestra aziendale all’interno del tuo luogo di lavoro, vi sono una serie di passaggi essenziali che devi eseguire. Noi li abbiamo raccolti per te in di questo articolo. Inoltre ti abbiamo mostrato come redigere un regolamento interno alla tua palestra aziendale e come avviarne una secondo la normativa di riferimento.
La misurazione dell’impatto delle palestre aziendali è fondamentale per un’impresa. Permette di valutare l’efficacia delle strategie di promozione dell’attività fisica all’interno dell’organizzazione.
Vediamo quali passaggi effettuare per una misurazione adeguata dell’impatto delle palestre aziendali:
E’ importante che all’interno di una palestra aziendale sia previsto un regolamento interno. Per preservare lo spazio comune e rendere il servizio il più efficiente possibile, è bene che la regolamentazione venga diffusa tra tutte le risorse dell’organizzazione. Inoltre è preferibile lasciarla affissa all’interno della struttura per permettere a tutti i dipendenti, che usufruiscono della palestra aziendale, di averla a portata di mano e consultarla in ogni momento.
Il regolamento della palestra aziendale deve specificare quali sono i requisiti che abilitano all’accesso alla struttura. In genere essi si acquisiscono in seguito all’invio di una domanda di iscrizione, all’accettazione della Privacy Police e alla presentazione di un certificato di idoneità all’attività fisica non agonistica, rilasciato dal medico. Tale certificato ha validità annuale e pertanto va rinnovato alla scadenza.
Il regolamento deve invitare i dipendenti ad avere massima cura degli attrezzi e degli impianti, oltre che a indossare un abbigliamento adeguato e decoroso all’ambiente. A ciò è importante che aggiunga che eventuali danni sono addebitati all’utilizzatore. All’interno di una palestra aziendale è prevista la presenza di personale tecnico e trainer, il cui compito è quello di illustrare il funzionamento di tutte le attrezzature presenti. Il regolamento deve sottolineare che il personale non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda eventuali danni arrecati dai dipendenti.
Inoltre è importante che il regolamento tenga conto che ogni attività svolta all’interno della palestra aziendale deve essere tale da mantenere il carattere sportivo non agonistico. Non può mancare di avvertire poi che è severamente vietato fumare e consumare alimenti all’interno degli ambienti adibiti ad uso sportivo e negli spogliatoi.
Il regolamento serve anche per stabilire quali siano gli orari di apertura e di chiusura e dunque di accesso alla palestra aziendale. A ciò si aggiunge la possibilità di indicare il numero massimo di persone presenti nella palestra e la durata massima dell’allenamento per ciascuna.
Per una regolamentazione completa della palestra aziendale è bene stabilire anche una serie di norme relative all’uso degli spogliatoi. A tal proposito il regolamento deve indicare le modalità di accesso a tale area, dell’uso degli eventuali armadietti e l’importanza di mantenere l’ambiente pulito come lo si è trovato.
Infine il regolamento della palestra aziendale deve indicare la data della sua entrata in vigore.
La normativa per le palestre aziendali impone che all’interno della struttura vi sia la presenza di un istruttore di educazione fisica. Tale figura professionale deve essere in possesso del diploma universitario dell’Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF) o della Laurea in Scienze Motorie. A esso va affidata la responsabilità dei programmi attuati all’interno della palestra aziendale. Dunque il suo compito è quello di programmare le varie attività e di vigilare in merito all'attuazione dei programmi a tutela dei praticanti. La sua presenza non è richiesta durante tutto l’arco di svolgimento delle attività motorie. Inoltre la normativa prevede che per avviare una palestra aziendale ci sia bisogno di un’autorizzazione sanitaria, riferita al locale adibito, che deve essere rilasciata dall’Azienda Sanitaria Locale. Per cui la struttura deve rispettare le norme igienico-sanitarie, edilizie e urbanistiche. Infatti i locali dove si svolge l’attività di palestra aziendale devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale. Inoltre è necessario che vi sia presente un impianto di ventilazione meccanica e che lo svolgimento dell’attività fisica avvenga nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico.
Ricordiamo che lo svolgimento dell’attività fisica all’interno delle palestre aziendali da parte dei lavoratori deve avvenire durante le pause dall’attività lavorativa e su base volontaria. A tal proposito la normativa fa riferimento al Testo Unico di Sicurezza (D.Igs 81/2008) secondo il quale alle palestre aziendali non sono applicate le norme sulla salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.
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Chiara Buongiorno
Gestione centri sportivi
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