Pubblicato il 26 lug 2023 • 5 minuti di lettura
La promozione dell’attività fisica in azienda è un’importante iniziativa che permette alle imprese di migliorare il benessere e lo stile di vita dei propri dipendenti. Offrire ai lavoratori la possibilità di praticare sport, anche durante la giornata lavorativa, apporta numerosi benefici sia a livello individuale, che organizzativo. Infatti la promozione dell’attività fisica deve rientrare in una strategia globale di benessere aziendale.
In questo articolo ti spieghiamo come promuovere l’attività fisica all’interno della tua impresa. Un modo che hai per permettere alle tue risorse di praticare sport in modo costante è quello di aprire una palestra aziendale all’interno dei tuoi spazi di lavoro. Continuando la tua lettura comprenderai anche quale sia la normativa di riferimento per la palestra aziendale, ma anche come redigere un regolamento interno.
La promozione dell’attività fisica in azienda deve rappresentare un elemento imprescindibile per le imprese. E’ stato dimostrato che offrire ai propri dipendenti la possibilità di condurre uno stile di vita sano è un ottimo investimento. Infatti ricordiamo che svolgere attività fisica in modo costante aiuta a mantenersi in buona salute. Inoltre favorisce il benessere psicologico, riduce l’ansia e aumenta il livello di produttività e di motivazione dei lavoratori. Ma non solo: genera un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata, una diminuzione degli infortuni e delle assenze per malattia.
Ma come promuovere l’attività fisica in azienda? Vediamolo insieme.
Si possono mettere in pratica una serie di attività con cui garantire ai dipendenti uno stile di vita che permetta loro di praticare lo sport necessario per tenersi in buona salute. Per cominciare è fondamentale che tutte le risorse dell’organizzazione siano informate sui benefici apportati da un’attività fisica praticata in modo costante.. A tal fine possono essere organizzate sessioni informative. Inoltre si può pensare di costruire una strategia di comunicazione, che si serva di newsletter e canali interni all’azienda, con cui promuovere l’adozione di uno stile di vita che non sia sedentario.
Un’idea per una promozione efficiente dell’attività fisica in azienda è quella di creare programmi di incentivazione con cui premiare i dipendenti che partecipano alle attività in modo costante. Per esempio si possono organizzare sfide o competizioni interne.
Per promuovere in azienda l’attività fisica è consigliato prevedere all’interno dell’ambiente di lavoro un’area ad essa dedicata. All’interno dell’impresa dunque ci potrebbe essere una palestra aziendale. In mancanza di spazio si possono prevedere delle convenzioni con centri sportivi o palestre nelle vicinanze, offrendo ai dipendenti la possibilità di accedervi mediante sconti o agevolazioni.
Se si vuole creare una cultura aziendale incentrata sulla promozione di uno stile di vita sano e attivo, è importante organizzare eventi aziendali legati all’attività fisica. Ad esempio si possono coinvolgere i dipendenti in tornei sportivi oppure camminate benefiche. Inoltre si rivela utile anche offrire alle proprie risorse la possibilità di partecipare a corsi di fitness o a sessioni di formazione sull’importanza dello sport e come integrarlo all’interno della routine quotidiana.
Ricordiamo che la promozione dell’attività fisica deve rientrare in una strategia globale di benessere aziendale. Dunque vanno compresi anche aspetti come la promozione di un’alimentazione equilibrata, la capacità di gestire lo stress e l’offerta di un supporto psicologico.
La normativa per le palestre aziendali impone che all’interno della struttura vi sia la presenza di un istruttore di educazione fisica. Tale figura professionale deve essere in possesso del diploma universitario dell’Istituto Superiore di Educazione Fisica (ISEF) o della Laurea in Scienze Motorie. A esso va affidata la responsabilità dei programmi attuati all’interno della palestra aziendale. Dunque il suo compito è quello di programmare le varie attività e di vigilare in merito all'attuazione dei programmi a tutela dei praticanti. La sua presenza non è richiesta durante tutto l’arco di svolgimento delle attività motorie. Inoltre la normativa prevede che per avviare una palestra aziendale ci sia bisogno di un’autorizzazione sanitaria, riferita al locale adibito, che deve essere rilasciata dall’Azienda Sanitaria Locale. Per cui la struttura deve rispettare le norme igienico-sanitarie, edilizie e urbanistiche. Infatti i locali dove si svolge l’attività di palestra aziendale devono avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale. Inoltre è necessario che vi sia presente un impianto di ventilazione meccanica e che lo svolgimento dell’attività fisica avvenga nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente in materia di inquinamento acustico.
Ricordiamo che lo svolgimento dell’attività fisica all’interno delle palestre aziendali da parte dei lavoratori deve avvenire durante le pause dall’attività lavorativa e su base volontaria. A tal proposito la normativa fa riferimento al Testo Unico di Sicurezza (D.Igs 81/2008) secondo il quale alle palestre aziendali non sono applicate le norme sulla salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro.
E’ importante che all’interno di una palestra aziendale sia previsto un regolamento interno. Per preservare lo spazio comune e rendere il servizio il più efficiente possibile, è bene che la regolamentazione venga diffusa tra tutte le risorse dell’organizzazione. Inoltre è preferibile lasciarla affissa all’interno della struttura per permettere a tutti i dipendenti, che usufruiscono della palestra aziendale, di averla a portata di mano e consultarla in ogni momento.
Il regolamento della palestra aziendale deve specificare quali sono i requisiti che abilitano all’accesso alla struttura. In genere essi si acquisiscono in seguito all’invio di una domanda di iscrizione, all’accettazione della Privacy Police e alla presentazione di un certificato di idoneità all’attività fisica non agonistica, rilasciato dal medico. Tale certificato ha validità annuale e pertanto va rinnovato alla scadenza.
Il regolamento deve invitare i dipendenti ad avere massima cura degli attrezzi e degli impianti, oltre che a indossare un abbigliamento adeguato e decoroso all’ambiente. A ciò è importante che aggiunga che eventuali danni sono addebitati all’utilizzatore. All’interno di una palestra aziendale è prevista la presenza di personale tecnico e trainer, il cui compito è quello di illustrare il funzionamento di tutte le attrezzature presenti. Il regolamento deve sottolineare che il personale non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda eventuali danni arrecati dai dipendenti.
Inoltre è importante che il regolamento tenga conto che ogni attività svolta all’interno della palestra aziendale deve essere tale da mantenere il carattere sportivo non agonistico. Non può mancare di avvertire poi che è severamente vietato fumare e consumare alimenti all’interno degli ambienti adibiti ad uso sportivo e negli spogliatoi.
Il regolamento serve anche per stabilire quali siano gli orari di apertura e di chiusura e dunque di accesso alla palestra aziendale. A ciò si aggiunge la possibilità di indicare il numero massimo di persone presenti nella palestra e la durata massima dell’allenamento per ciascuna.
Per una regolamentazione completa della palestra aziendale è bene stabilire anche una serie di norme relative all’uso degli spogliatoi. A tal proposito il regolamento deve indicare le modalità di accesso a tale area, dell’uso degli eventuali armadietti e l’importanza di mantenere l’ambiente pulito come lo si è trovato.
Infine il regolamento della palestra aziendale deve indicare la data della sua entrata in vigore.
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Chiara Buongiorno
Gestione centri sportivi
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