Pubblicato il 8 feb 2023 • 5 minuti di lettura
E’ importante riconoscere nella diversità una ricchezza. Esperienze di vita, diverse provenienze e contesti culturali sono un valore aggiunto all’esperienza lavorativa e vanno valorizzati e riconosciuti.
Viviamo in un mondo nel quale la diversità e l’inclusione sono fondamentali. Si tratta di elementi sui quali un’impresa deve fondare la propria cultura aziendale. I vantaggi sono molteplici e riguardano non solo i dipendenti, ma anche i datori di lavoro. Infatti i nuovi talenti sono alla ricerca di aziende inclusive ed attente alla valorizzazione delle diversità.
L'obiettivo di una società inclusiva è quello di creare un ambiente che sia equo e giusto per tutti. Accogliere e considerare come un valore le caratteristiche di ciascun dipendente permette alle imprese di avere una popolazione aziendale fidelizzata e orgogliosa del posto di lavoro in cui esercitare la loro professione.
I lavoratori sono delle persone ed ognuno di loro ha delle esigenze specifiche. Non trascurare mai questo aspetto è la chiave del successo.
In questo articolo approfondiamo l’importanza di una cultura aziendale basata sul concetto di diversità ed inclusione. Inoltre approfondiamo il loro significato più profondo. La loro importanza è estrema nella costruzione di un ambiente lavorativo sano e attraente.
La diversità e l’inclusione sono elementi che, una volta combinati insieme, permettono di avere una solida cultura aziendale. Per le organizzazioni si tratta di concetti che, se compresi a pieno, si rivelano un vero e proprio vantaggio in termini di successo .
Entriamo più nel dettaglio.
Bisogna considerare la popolazione aziendale come un insieme di individui diversi tra loro per: età, genere, etnia, religione, orientamento sessuale, disabilità, istruzione e nazionalità. L’elemento della diversità sottintende la necessità di riconoscere le differenze che riguardano la composizione della propria forza lavoro. Sottolineiamo che la diversità non implica però automaticamente un senso di inclusione. Infatti tale elemento è più difficile da riconoscere. Riguarda la valorizzazione ed il rispetto dei dipendenti, in quanto persone e non semplici risorse produttive. L’inclusione è la capacità di far coesistere e cooperare tutte le diversità, considerandole come dei punti di forza e non di debolezza. Un’azienda inclusiva deve rispettare ed accettare le caratteristiche di ogni singolo lavoratore e considerare la loro unicità. Di conseguenza ne giova anche la produttività: i dipendenti che si sentono accettati e valorizzati danno il meglio di sè. Inoltre riescono ad identificarsi nei valori dell’azienda e nella sua cultura.
Essere attenti alla diversità e all’inclusione significa creare un ambiente aziendale capace di far sentire la popolazione aziendale ben integrata e parte di un’intera squadra, ma anche incoraggiare i dipendenti ad essere sé stessi.
Fare di questi due elementi i valori su cui è impregnata la propria cultura aziendale permette di essere una realtà efficace sul mercato, capace di attirare i migliori talenti. Infatti per i dipendenti, e in particolar modo per i più giovani, è diventato fondamentale lavorare in ambienti in cui la diversità e l’inclusione siano valori fondanti dell’attività. Per un datore di lavoro assumere persone di varie provenienze permette di avere con sé i migliori talenti.
Ad oggi la mentalità di un’azienda deve essere aperta e attiva nel promuovere politiche di carattere progressista. Questo tipo di mentalità è capace di caratterizzare sia l’immagine del brand e dunque il modo in cui esso è percepito nel mondo esterno ed interno, ma anche di incidere sulla sua produttività ed attività quotidiana.
Le aziende hanno iniziato a comprendere l’importanza della diversità e dell’inclusione. L’obiettivo di un’impresa inclusiva ed attenta alle diversità dei singoli lavoratori è quello di creare un ambiente equo e giusto per tutti. Le differenze di ognuno arricchiscono la popolazione aziendale ed aumentano la produttività.
Ci sono casi in cui la diversità potrebbe creare situazioni di ostilità, ecco perché è fondamentale che in un ambiente lavorativo non manchi l’inclusione, fondamentale per risolvere queste tipologie di problematiche.
Un’azienda, la cui cultura aziendale è fondata sui principi della diversità e dell’inclusione, presta attenzione alle differenze di background del singolo e lo integra in modo concreto. Sono diversi i vantaggi che ne trae. Vediamoli insieme.
In termini di employer branding, l’introduzione di una politica di inclusività e attenzione alle diversità rende l’azienda attrattiva per una vasta gamma di professionisti, sottraendoli alla concorrenza con una mentalità chiusa e dunque per loro meno interessante. Di conseguenza aumenta l’employer retention.
L’azienda diventa attrattiva anche agli occhi dei nuovi clienti.
Inoltre la pluralità di idee, i diversi riferimenti culturali e le differenti opinioni generano una maggiore produttività, perché vanno a stimolare l’impegno della popolazione aziendale. Inoltre crea maggiore innovazione: in un ambiente inclusivo tutti i lavoratori si sentono liberi di condividere le proprie idee. Le sessioni di brainstorming saranno di conseguenza più interessanti e le risoluzioni ai problemi facilmente raggiungibili.
Nelle attività di recruiting è fondamentale utilizzare un linguaggio inclusivo e trasparente, che comunichi al meglio la cultura aziendale. E’ fondamentale anche la comunicazione interna, che può essere affiancata da un percorso di formazione per stimolare i dipendenti ad abbracciare i valori dell’inclusività e della diversità.
E’ importante creare un clima aziendale sano ed empatico. Ricordiamo che le persone felici sono sempre quelle più soddisfatte: ottengono buoni risultati e lavorano bene in team.
Ricordiamo che ai concetti di diversità ed inclusione è fondamentale affiancare anche quello di equità: la somma di questi tre elementi rende l’azienda un posto nel quale tutti sono trattati in modo uguale.
L’equità consiste nel dare le stesse opportunità a tutti i dipendenti, in base alle singole esigenze. Infatti chiunque deve avere la possibilità di raggiungere i propri obiettivi e accrescere la propria formazione professionale.
Un ambiente inclusivo non può essere realizzato senza consapevolezza. Per valorizzare le diversità di ogni singolo dipendente bisogna riconoscerle e comprenderle. In questo modo si possono offrire a tutti trattamenti equi in termini di espressione e di crescita all’interno della realtà aziendale.
Per creare un ambiente di lavoro incentrato sui concetti di diversity & inclusion (D&I) le aziende non possono limitarsi ad assumere dipendenti con diversità. Hanno il compito di creare pratiche e politiche che garantiscano la valorizzazione di tali diversità.
Dunque vediamo meglio il significato di diversity e inclusion.
Per diversity si intendono tutte quelle caratteristiche distintive tra le persone. Possono essere: l’età, il sesso, la razza, l’aspetto fisico l’orientamento sessuale, la religione, l’abilità, la cultura di appartenenza, lo status socio economico, il credo politico. Possiamo considerare elementi di diversità anche le prospettive e le esperienze individuali oltre che il modo di vivere e di pensare. A volte le diversità tra le persone si trasformano in barriere e in ostacoli. L’esigenza di adottare nell’ambiente lavorativo politiche di gestione del personale più aperte ha preso il nome di diversity management.
Per inclusione si intende il processo attraverso il quale le diversità dei singoli sono accettate ed integrate. In un ambiente lavorativo significa un atteggiamento di apertura, accettazione ed accoglienza del diverso. In questo modo si crea uno spazio di lavoro sereno nel quale tutti sono valutati con lo stesso metro di giudizio, tenendo conto delle esigenze del singolo.
La D&I oggi è una responsabilità sociale dei brand oltre che un punto a loro vantaggio. La diversità e la molteplicità dei punti di vista genera ricchezza.
L’attività di diversity management deve generare attività e progetti che favoriscano la formazione di un team coeso, nonostante le diversità di ciascuno.
La diversità consiste nella presenza di molteplici caratteristiche distintive tra le persone. Possono essere: l’età, il sesso, la razza, l’aspetto fisico l’orientamento sessuale, la religione, l’abilità, la cultura di appartenenza, lo status socio economico, il credo politico, le prospettive e le esperienze individuali, il modo di vivere e di pensare.
Nell’ambiente lavorativo si può parlare di diversity management. Si tratta di un’attività volta ad adottare, all’interno delle aziende, politiche di gestione del personale più aperte, che tengano conto delle diversità del singolo e lo facciano sentire incluso ed integrato all’interno del proprio team di lavoro.
Creare all’interno della propria impresa un ambiente inclusivo ed attento alle diversità è un vantaggio, sia in termini di employer branding, che in termini di produzione.
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