Published on 26 Feb 2023 - 3 minutes read
Garantire ai dipendenti la conciliazione vita-lavoro è un elemento fondamentale per ogni azienda che voglia essere competitiva all’interno del proprio mercato di azione.
Infatti per i lavoratori è essenziale riuscire a ottenere un equilibrio tra la sfera privata e quella professionale. Proprio per questo, soprattutto i nuovi talenti sono alla ricerca di imprese che garantiscano uno stile di vita sano e che siano attente al loro benessere.
Per essere anche tu un’azienda che si prende cura dei propri lavoratori ti basta leggere questo articolo, all’interno del quale forniamo una serie di strumenti di conciliazione vita-lavoro che puoi offrire ai tuoi dipendenti.
Inoltre approfondiamo l’importanza della conciliazione dei tempi vita-lavoro: aumenta la tua brand reputation e la produttività dei tuoi collaboratori.
In un’impresa, l’introduzione di politiche per la conciliazione vita-lavoro rappresenta un importante fattore di innovazione. Offrire ai propri dipendenti strumenti, che rendano compatibili sfera lavorativa e sfera familiare, consente loro di svolgere al meglio il ruolo e le attività che giocano all’interno dell’organizzazione aziendale. Si tratta di avere una visione di insieme finalizzata alla crescita e al benessere personale dei lavoratori.
La conciliazione vita-lavoro è definita dalla Commissione Europea un’introduzione di azioni che prendono in considerazione le esigenze familiari dei dipendenti, come la cura dei figli e degli anziani. Il risultato dell’introduzione di strumenti volti a conciliare la vita professionale e la vita privata è lo sviluppo di un contesto lavorativo solido, più produttivo e sano.
Esistono diverse leve su cui le imprese possono intervenire per offrire ai propri dipendenti servizi che garantiscano loro la conciliazione vita-lavoro. Vediamo insieme alcuni esempi di leve e strumenti per la conciliazione vita-lavoro che possono essere implementati dalle aziende per sostenere i propri dipendenti nella gestione delle responsabilità personali e lavorative:
Nell’ambito della conciliazione vita-lavoro, si tratta di strumenti essenziali: un equilibrio tra vita privata e vita lavorativa comporta una maggiore soddisfazione e benessere sul luogo di lavoro e dunque un maggiore impegno e un tasso più alto di produttività.
La vita lavorativa e la vita privata di un dipendente sono strettamente connesse: si è osservato che un netto miglioramento in una delle due
va ad alimentare un progresso anche nell’altra. Allo stesso modo un peggioramento produce impatti negativi. Dunque in tale prospettiva, un’azienda attenta alla conciliazione dei tempi vita-lavoro genera dei miglioramenti relativi allo stile di vita e al benessere dei suoi dipendenti e contemporaneamente beneficia degli effetti positivi che ricadono nella sfera lavorativa. Infatti per conciliazione vita-lavoro si intende la capacità di un’impresa di bilanciare le esigenze della vita privata e di quella lavorativa, per una loro corretta gestione.
L’orientamento verso la conciliazione dei tempi vita-lavoro deve sempre essere conforme alle esigenze dei dipendenti, ecco perché risulta utile coinvolgere i collaboratori nella ricerca delle soluzioni più adatte.
I manager devono essere in grado di distribuire in modo equilibrato le priorità d’intervento rispetto alle esigenze di ciascun dipendente.
Una buona conciliazione dei tempi vita-lavoro è fondamentale per il benessere psicologico e fisico dei lavoratori.
Tra le misure volte a facilitare la conciliazione dei tempi vita-lavoro, assume particolare rilievo quella relativa ai congedi parentali: di paternità e di maternità. Inoltre rientra anche il diritto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno in lavoro a tempo parziale, che può essere riconosciuto ai lavoratori con patologie o con familiari a carico con patologie, ai lavoratori con figli non più grandi di tredici anni o portatori di handicap.
Per le aziende offrire ai propri dipendenti la possibilità di conciliare i tempi della vita privata e di quella lavorativa è un grande vantaggio, sia in termini reputazionali che di accrescimento dell’efficacia dei processi interni e della produttività lavorativa. Infatti la conciliazione dei tempi vita-lavoro garantisce per le imprese:
Tra i vantaggi per i dipendenti non mancano di certo il miglioramento del benessere individuale e familiare, l’ottimizzazione della gestione del proprio tempo, un maggiore potere di acquisto in quanto talento qualificato e un miglioramento dell’empowerment economico e sociale.
Dunque investire nel benessere dei propri dipendenti e nella loro qualità di vita si traduce in un beneficio per entrambe le parti coinvolte: i collaboratori e il datore di lavoro.
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