Published on 8 Nov 2023 - 3 minutes read
Fino a qualche anno fa non si sentiva parlare di people management. Infatti la gestione delle risorse umane faceva ancora riferimento a pratiche prettamente legate alla sfera amministrativa. Oggi gestire i dipendenti significa altro.
Il people management è un una disciplina che si concentra sulla gestione delle persone all’interno di un’impresa, al fine di massimizzare i loro livelli di produttività, soddisfazione e coinvolgimento. Dunque permette di raggiungere con più velocità gli obiettivi aziendali.
Le persone in un’organizzazione sono la forza lavoro che permette all’azienda di svolgere le sue attività. Nell’ultimo periodo tale concetto si è evoluto, tanto da cambiare la prospettiva e la definizione di ciò che vuol dire prendersi cura delle persone e del loro benessere. Infatti i singoli lavoratori non sono più visti solo come un elemento in grado di contribuire alla generazione del capitale. Oggi sono considerate a tutti gli effetti come delle persone, caratterizzate da esigenze ben precise. Le aziende hanno il compito di prendersene cura, al fine di offrire loro la possibilità di dare il massimo e esprimere al meglio il proprio talento. Di conseguenza possono migliorare l’ambiente di lavoro e aumentare la crescita del business aziendale.
People management è un’espressione che possiamo tradurre come gestione delle persone. Si tratta di un’attività che parte dalle esigenze dei dipendenti e non dai bisogni dell’azienda per la quale lavorano. In questo modo le imprese possono registrare miglioramenti in termini di performance e andare incontro a un vero e proprio vantaggio.
Vediamo insieme gli obiettivi principali del people management:
Per raggiungere tali obiettivi è importante che alla base della cultura aziendale vi sia il concetto di coinvolgimento. Infatti l’engagement dei talenti è fondamentale sia durante la fase di ricerca e selezione del personale, sia durante quelle di employee retention. Non può mancare poi la tutela delle diversità e dell’inclusione, valori imprescindibili soprattutto per i più giovani.
La gestione delle risorse umane (GHR) è un'area chiave nell’organizzazione e nell’amministrazione di un’azienda. Si concentra sulla gestione strategica delle persone al suo interno, promuovendo il benessere dei dipendenti e creando un ambiente di lavoro positivo.
La gestione delle risorse umane è un processo che coinvolge tutte le fasi del ciclo di vita del lavoratore, dal reclutamento all’uscita dall’organizzazione. Vediamo insieme alcuni aspetti importanti di questa attività multidimensionale:
Dunque una gestione efficace delle risorse umane contribuisce alla creazione di un ambiente di lavoro positivo, all’aumento della produttività e al successo generale dell’impresa.
La leadership e il management sono due attività diverse tra di loro, ma complementari. Entriamo più nel dettaglio.
La leadership è incentrata sulla guida, l’ispirazione e la motivazione delle persone. I leader influenzano il comportamento e la mentalità dei membri del team e guidano il cambiamento. Inoltre creano una visione chiara e coinvolgente, ispirando i dipendenti a lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi comuni. Hanno anche il compito di stimolare i talenti a dare il massimo, promuovendo l’entusiasmo e l’impegno verso il lavoro.
Un buon leader deve essere in grado di comunicare in modo preciso e puntuale, fornire direzioni chiare e ascoltare le preoccupazioni e le idee dei dipendenti. Tra le responsabilità di chi si occupa della leadership vi è quella di preoccuparsi anche dello sviluppo e del benessere dei membri del team, per aiutarli a crescere sia dal punto di vista professionale che da quello personale. Non può mancare poi la promozione del cambiamento e dell’innovazione all’interno dell’impresa.
Il management si concentra sulla pianificazione, l’organizzazione e il controllo delle persone in azienda. Per semplificare, i manager si occupano della gestione quotidiana delle attività del suo team, oltre che della supervisione delle operazioni. Infatti stabiliscono obiettivi specifici e pianificano l’allocazione delle risorse per il loro raggiungimento. Strutturano l’organizzazione, definendo i ruoli e le singole responsabilità dei dipendenti, creando dei processi efficaci. I manager inoltre hanno il compito di monitorare le attività, assicurandosi che vengano eseguite secondo le linee guida e gli standard stabiliti. Devono anche affrontare le sfide e gli eventuali problemi operativi che possono emergere all’interno dell’organizzazione, con l’obiettivo di trovare soluzioni pragmatiche. Un buon management permette di ottimizzare l’uso delle risorse e massimizzare l’efficienza e la produttività.
La cultura aziendale è l’insieme dei valori, dei principi e delle norme e delle abitudini su cui un’impresa è fondata. Guida ed influenza ogni aspetto della vita dell’impresa ed in parte si lega alle sue dimensioni, ai prodotti o i servizi che vende, ma anche alle tendenze economiche e alla cultura del territorio in cui è presente. Una buona cultura aziendale influisce sul modo in cui l’impresa è percepita agli occhi dei clienti e degli stakeholders. Dunque costituisce la reputazione che l’azienda ha nel mondo esterno, ma anche, e potremmo dire soprattutto, in quello interno alla propria popolazione. I valori ed i principi di un’impresa influenzano i comportamenti e la motivazione del suo capitale umano.
Possiamo distinguere ben quattro tipologie di cultura aziendale. Vediamole insieme:
La cultura aziendale permette alle imprese di avere delle caratteristiche di unicità con le quali differenziarsi dai competitor e costruire una popolazione aziendale fidelizzata, oltre che fiera del proprio datore di lavoro. Ecco perché può avere un forte impatto, a lungo termine, nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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