Published on 5 Jun 2025 - 3 minutes read
Con l’arrivo della bella stagione, aumenta la voglia di stare all’aria aperta, di riscoprire il piacere del movimento e di approfittare delle giornate più lunghe per dedicarsi a sé stessi.
Tra le attività più semplici da praticare- ma al tempo stesso estremamente efficaci- c’è la corsa: non servono attrezzature complesse né luoghi particolari, bastano un paio di scarpe adatte e la giusta motivazione.
Meglio però iniziare in maniera graduale. Soprattutto se non si è mai praticato questo sport o è tanto tempo che non si va a correre. In questo modo si eviterà di affaticare troppo il corpo. Inoltre per costruire un’abitudine ci vuole tempo e avere un piano da seguire e che non richieda un impegno troppo elevato è un’ottima strategia per prendere il via.
In questo mese ci concentriamo proprio su questo: un percorso progressivo per riscoprire (o scoprire per la prima volta) il piacere di correre, senza fretta e senza pressione, ascoltando il proprio corpo.
Per seguire al meglio le indicazioni del programma, è utile conoscere la propria frequenza cardiaca massima (FCmax), cioè il numero massimo di battiti al minuto che il cuore può raggiungere durante uno sforzo intenso.
Un metodo semplice per stimarla è la formula:
FcMax= 220 - età
Ad esempio, una persona di 40 anni avrà una FCmax approssimativa di 180 bpm. I vari range indicati nel programma (es. 60–70% FCmax) servono per regolare l’intensità dell’esercizio in modo personalizzato.
Il primo obiettivo è prendere confidenza con il movimento e iniziare a costruire la resistenza aerobica. L’allenamento alterna tratti di camminata veloce e jogging leggero, accompagnati da un buon riscaldamento dinamico e un defaticamento finale.
30 minuti alternando:
La seconda settimana introduce una maggiore continuità nella corsa e un primo circuito di esercizi a corpo libero come squat, push-up e plank per stimolare anche la forza. Le pause di camminata diventano più brevi e il jogging inizia a occupare più spazio.
20 minuti alternando:
2 giri con 30-60 secondi di pausa tra un giro e l’altro:
1. 12 squat con salto
2. 10 push-up standard
3. 12 affondi alternati
4. 30 secondi plank laterale per lato
L’obiettivo di questa fase è aumentare la durata della corsa, privilegiando un ritmo lento e costante. I 40 minuti di corsa (anche spezzata se necessario) servono ad allenare la resistenza senza mettere sotto stress il fisico. Il circuito core finale aiuta a migliorare la stabilità e il controllo, due elementi fondamentali per prevenire gli infortuni quando si corre.
Se necessario: alternare 8 minuti jogging (65-70% FCmax) + 2 minuti camminata veloce (55-65% FCmax)
2 giri con 30 secondi di pausa tra gli esercizi:
1. 20 crunch bicicletta
2. 10 sollevamenti delle gambe supini
3. 20 Russian twist
4. 30 secondi plank
È il momento di iniziare ad alternare fasi di corsa a intensità diverse e introdurre così le prime variazioni di ritmo. Questo allenamento è utile non solo per migliorare la performance, ma anche per rendere le uscite più stimolanti. Il circuito a corpo libero è in questo caso dedicato all’esplosività, che permette una maggiore spinta sul terreno e quindi, nel tempo, di raggiungere una maggiore velocità
40 minuti alternando per 8 cicli
2 giri con 30 secondi di pausa tra gli esercizi:
1. 10 burpees
2. 12 jump squat
3. 10 affondi con salto (alternati)
4. 20 mountain climbers
L’ultima sessione del mese propone un mix tra resistenza, variazione di ritmo e forza funzionale. Il lavoro si fa più lungo e articolato.
45 minuti alternando per 6 cicli:
3 giri con 30 secondi di pausa tra gli esercizi:
1. 15 piegamenti con mani strette
2. 12 squat pistol assistiti (per gamba)
3. 10 affondi posteriori (alternati)
4. 40 secondi plank dinamico (alzando una mano alla volta)
Questo percorso è pensato per chi vuole avvicinarsi alla corsa con gradualità, senza pressioni e con obiettivi realistici.
Va pensato come un piano flessibile, adeguato anche per chi parte da zero, in cui le sessioni possono anche essere adattate e ripetute in base alle proprie sensazioni. L’obiettivo non è la prestazione, ma costruire un’abitudine che faccia bene al corpo e alla mente, sfruttando al meglio questa stagione in cui allenarsi all’aperto è più piacevole. Il consiglio è di ascoltare sempre il proprio corpo, procedere per gradi e, se serve, concedersi qualche giorno in più per assimilare i cambiamenti.
Se vuoi approfondire il tema o ha bisogno di uno stimolo in più per iniziare, su Fitprime Smart è disponibile il talk "Dal divano alla corsa" con Ivana Di Martino, runner, coach e formatrice. Un’occasione per ascoltare l’esperienza di una professionista che ha trasformato la corsa in un progetto di vita e che, con esempi concreti, offre spunti utili per affrontare le prime fasi dell’allenamento, superare le difficoltà iniziali e rendere la corsa un’abitudine.
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