Pubblicato il 19 ago 2019 • 4 minuti di lettura
L'Anusara Yoga ha l'obiettivo di congiungersi al proprio lato spirituale attraverso il rispetto di principi dell’allineamento, attitudine ed azione. Scopriamo insieme com'è nata, quali sono le sue caratteristiche e quali le asana.
L'Anusara Yoga è una delle numerose tipologie di yoga dinamico che traggono ispirazione dall'Hatha. L'Anusara ha la finalità di coordinare i principi biomeccanici che hanno il compito di regolare l'allineamento del corpo con il proprio lato spirituale.
Questa variante nasce al termine degli anni '90 grazie all'intuizione dell'americano John Friend. Nato in Ohio nel 1959, Friend si avvicinò fin da subito allo yoga al punto che - dopo svariati anni di pratica e di insegnamento - decise di fondare uno stile proprio: l'Anusara Yoga.
La parola Anusara, ha origine sanscrita e significa "fluire con grazia", "seguire la beatitudine", "seguire il cuore", "aprirsi alla grazia". La pratica dell'Anusara si ispira alla filosofia tantrica non dualistica dello Shivaismo del Kashmir.
Il suo obiettivo è quello di ricordare la propria essenza a chi lo pratica, di accogliere la vita, di ritrovare la propria leggerezza interiore e - infine - di riconoscere l'interconnessione tra gli esseri viventi. Questa pratica trova dunque la propria filosofia in una fusione tra pensiero positivo e forte spiritualità.
É proprio per i principi su cui si basa che le lezioni di Anusara sono incluse tra le più ispiranti e motivanti. I primi centri dedicati alla disciplina sono nati in America per poi diffondersi velocemente anche in Europa ed Asia.
Oggi si contano più di 1200 insegnanti specializzati nella variante e oltre 100.000 allievi che la praticano.
L'Anusara si basa su 3 diversi principi chiave anche conosciuti come le 3 A della variante Anusara. In particolare troviamo:
L'allineamento - a sua volta - nasconde una visione molto più profonda spiegata attraverso altri 5 principi universali:
L'Anusara possiede un ventaglio molto ampio di asana.
La pratica include circa 250 asana (molte delle quali comuni all'Hatha Yoga) le quali - lo ricordiamo - hanno l'obiettivo di instaurare una connessione con la parte più profonda del proprio essere.
Dunque, in vista dell'elevato numero di posizioni, la sequenza dell'Anusara varia a discrezione del maestro e agli obiettivi prefissati per le classi. Queste ultime sono suddivise in base ai principi universali di allineamento per consentire un'esplorazione di sé più vasta e completa.
Hanno caratteristiche peculiari ma anche comuni agli altri stili. Una classe di Asana, generalmente, inizia con una invocazione effettuata attraverso la meditazione e diversi canti. Questa ha l'obiettivo di preparare l'allievo e favorire la concentrazione per una migliore esecuzione delle asana.
Al termine di ogni asana, si prevedono dei momenti di rilassamento. La sequenza si conclude nuovamente con la meditazione ed il canto finale.
Ecco 5 posizioni dell'Anusara.
La posizione di partenza del cane a testa in giù è quella di quadrupedia, con le braccia stese e i piedi posizionati in modo che siano leggermente distaccati tra di loro.
Da questa posizione devi formare una V rovesciata. Sollevati cercando di appoggiare i talloni a terra e di allungare schiena e braccia.
Mantieni la posizione per qualche istante respirando e scioglila lentamente al termine.
Per eseguire la posizione del cobra, stenditi su tappetino in posizione prona e porta i palmi delle mani verso terra, al di sotto delle spalle.
Mantieni i gomiti piegati e collocali vicino al busto. Da qui, inspira ed allunga le braccia per permettere al torace di sollevarsi.
Assicurati che la zona dell’ombelico resti attaccata al tappetino e contrai i glutei per preservare la zona lombare. Rilassa le spalle mentre espiri. Mantieni la posizione per alcuni istanti e torna lentamente al punto di partenza.
Per eseguire la posizione, parti in piedi su un tappetino.
Allunga la gamba destra fino a lasciare un metro di distanza tra entrambi i piedi. Il piede della gamba destra punta in avanti mentre quello della gamba indietro è a 45 gradi, che punta verso il lato corto del tappetino.
Solleva le braccia al di sopra della testa, (assicurandoti che siano perpendicolari a terra e parallele tra loro) ed allunga le dita verso il soffitto. Le spalle devono essere rilassate e lontane dalle orecchie.
Piega lentamente la gamba anteriore, lasciando distesa quella posteriore. Lo sguardo è rivolto in avanti. Respira e mantieni la posizione per alcuni istanti. Al termine scioglila lentamente e passa all'altro lato.
Per eseguire questa posizione, siediti su un tappetino con la schiena diritta e le gambe tese. Da qui piega la gamba destra e porta il piede oltre il ginocchio sinistro. La pianta deve essere completamente poggiata a terra.
Effettua una torsione del busto verso destra e spingi la gamba piegata con il braccio. Porta il braccio destro dietro la schiena e mantienila diritta con il peso al centro del corpo. Respira per diversi istanti. Sciogli poi la posizione e ripeti l'operazione dal lato opposto.
La posizione di partenza è in piedi, con le gambe stese e schiena diritta. Poggia saldamente il piede sinistro a terra e piega leggermente il ginocchio.
Stacca l'arto destro da terra, sposando il peso del corpo a sinistra. Sposta la coscia destra sopra la sinistra, posizionando le dita del piede destro sul ginocchio sinistro.
Allunga le braccia in avanti e avvolgi il braccio destro intorno a quello sinistro. Con il medio e l'indice destro, afferra il pollice della mano opposta. Avvicina i gomiti al petto abbassando gli avambracci. Fissa un punto prestabilito e non distogliere lo sguardo.
Mantieni la posizione, respira e scioglila lentamente al termine.
Come tutte le tipologie di yoga, anche questa apporta numerosissimi benefici a chi è in grado di praticarla con costanza e nel modo corretto.
In particolare, l'Anusara permette di:
Proprio per i suoi effetti benefici, questo stile è consigliato per tutte le età, per coloro che vogliono essere guidati nei vari passaggi di allineamento del corpo e per chiunque voglia cambiare la propria visione della vita.
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