Pubblicato il 18 ago 2021 • 5 minuti di lettura
Utilizzato principalmente nella preparazione di piatti salati, l’avocado è un frutto dal sapore dolce, ricco di molteplici nutrienti che fanno bene alla salute.
In questo articolo sveliamo le proprietà e le caratteristiche principali che si nascondono dietro il consumo di questo frutto, i benefici che offre e come può essere usato non solo in cucina, ma anche in cosmesi.
L’avocado è un frutto tropicale altamente energetico proveniente dalla famiglia delle Lauraceae, una pianta che può vivere fino a 200 anni, raggiungendo un’altezza fino a 20 metri.
Somiglia ad una pera nella forma ma non nel gusto, ed è riconoscibile dal colore verde, il quale assume una tonalità più scura e rugosa a seconda della maturità del frutto. Può raggiungere i 20 centimetri di lunghezza ed arrivare a pesare fino ad 1 kg.
Il seme occupa una parte centrale e rilevante del frutto, ed è avvolto da una polpa dalla consistenza morbida e cremosa e dal colore chiaro, tendente al giallo o al verde a seconda della maturazione. La sua consistenza cremosa è dovuta all’alto contenuto di grassi.
Coltivato in paesi dal clima molto caldo (come l’America Centrale, Messico, Guatemala, ma anche in alcune zone d'Italia), oggi è esportato in tutto il mondo ed apprezzato per le sue particolari caratteristiche ed i suoi valori nutrizionali, che lo contraddistinguono dalla frutta fresca che siamo soliti consumare.
A conferma delle proprietà benefiche dell’avocado ci sono alcuni studi che classificano il frutto come una ricca fonte di grassi buoni.
Questi ultimi sembrerebbero avere un ruolo importante nella lotta all’invecchiamento cellulare, nel contrasto all’azione dei radicali liberi, nonché una funzione preventiva contro l’insorgenza di alcune malattie degenerative.
Sembrerebbe che la ricca presenza di acidi grassi monoinsaturi (MUFA), svolga un ruolo importante nella riduzione del livello di colesterolo cattivo (LDL), favorendo invece un incremento del colesterolo buono (HDL).
Ad un consumo regolare di avocado alcuni studi, tuttavia ancora da approfondire, attribuiscono alcuni effetti benefici in termini di prevenzione dello sviluppo di specifiche malattie.
È stata riscontrata da una ricerca condotta dalla National Center for Biotechnology Information, la presenza di particolari molecole antiossidanti che potrebbero contribuire all’inibizione della crescita di cellule tumorali.
Ma questo non è l'unico motivo per cui l'avocado è così utilizzato in cucina. Infatti, la sua fama è dovuta anche all’alto contenuto di vitamine, minerali e fibre, che aiutano a migliorare il benessere generale dell’organismo, favorendo anche il transito intestinale.
Nello specifico, che vitamine ha l’avocado? Tra i principali micronutrienti possiamo includere vitamina A, B2, B6, C, K ed E, ferro, potassio, calcio e magnesio.
Infine, tra i benefici dell'avocado troviamo la capacità di supportare l’organismo nel controllo i livelli di glicemia nel sangue.
Quanto alle controindicazioni dell'avocado, un suo consumo regolare non dovrebbe provocare alcuna conseguenza spiacevole per la salute, per cui è possibile inserirlo nella propria dieta senza particolari effetti negativi.
Ma quanto mangiarne? Sebbene si tratti di un frutto dalle eccellenti proprietà è sempre bene non abusarne.
Chi non è abituato a consumare avocado potrebbe avere qualche piccola difficoltà a capire come scegliere il frutto in questione.
Ci sono alcune caratteristiche che possiamo osservare e che possono aiutarci nell’acquisto di un avocado maturo al punto giusto. Il primo elemento a cui prestare la giusta attenzione è la buccia.
La buccia di un avocado pronto al consumo avrà un colore verde scuro ed uniforme: nel caso in cui dovesse presentare delle ammaccature o si dovesse notare la presenza di punti dal colore marrone, l’avocado potrebbe essere già troppo maturo per essere mangiato.
Altro elemento da tenere in considerazione nella scelta è la sua consistenza. Da questo punto di vista, il momento in cui possiamo ritenerlo maturo si ha quando il frutto risulta morbido al tatto.
Dunque, è necessario esercitare una leggerissima pressione sul frutto, per verificare che le dita non sprofondino nella polpa. Se ciò dovesse accadere, lo stato di maturazione del frutto sarebbe troppo avanzato.
Ultimo elemento che può aiutarci nella scelta è la prova del seme (picciolo): se si stacca senza resistenza dalla polpa, il frutto può considerarsi maturo al punto giusto. Al contrario, il frutto sarà acerbo.
Ma cosa fare se hai acquistato un avocado troppo maturo? Dagli una seconda chance ed utilizzalo nei tuoi trattamenti di bellezza.
E se invece dovesse risultare troppo acerbo? Favoriscine la maturazione conservandolo accanto a delle mele o ad altri frutti climaterici. Questi ultimi producono etilene, un composto chimico che permette di continuare il processo di maturazione.
Il sapore leggero e dolce dell’avocado lo rende un componente ideale che può essere impiegato in tantissime ricette sia dolci che salate, adatte a qualsiasi pasto della giornata.
Ecco quindi che è possibile consumare senza problemi avocado la mattina a colazione, a pranzo e cena, ma anche includerlo in uno spuntino leggero, a seconda delle proprie preferenze.
Qui trovi tre idee di ricette per utilizzare al meglio l'avocado in cucina.
Gli amanti degli abbinamenti salati apprezzeranno i benefici avocado a colazione. L’avocado toast è infatti una delle ricette più adatte per questo momento della giornata anche grazie alla semplicità e alla velocità dalla sua preparazione.
Il primo passo da compiere è dunque quello di scegliere il pane da tostare. Una buona idea è prediligere un pane ad alto contenuto di fibre (come quello integrale o ai cereali) e di variare spesso includendo nelle preparazioni anche pane al farro o di segale.
Le fettine non dovranno essere sottili, per contenere al meglio la consistenza e il peso dell’avocado stesso.
Si potrà schiacciare l’avocado per ottenerne una crema morbida, o decidere di tagliarlo a fettine sottili e inserirlo in questo modo nel toast.
Toast con avocado e uova è uno degli abbinamenti più diffusi. In alternativa, si può optare per l’inserimento di altri ingredienti quali cipolle, formaggi, bresaola, pomodorini, petto di pollo o salmone affumicato.
Altra ricetta salata che prevede l’impiego di questo frutto è l’insalata.
L’avocado può essere infatti tagliato a fette sottili o a cubetti, ed inserito all’interno di insalatone a base di lattuga, rucola, radicchio, olive, carote e formaggi tagliati a cubetti.
Chi consuma carne o pesce, può arricchire ulteriormente l’insalatona inserendo della bresaola o altri affettati magri, o ancora del petto di pollo tagliato a fettine, del tonno oppure dello sgombro o del salmone.
Gli amanti dei sapori particolari potranno osare sperimentando invece abbinamenti diversi e mescolare l’avocado con mango e rucola, per un piatto fresco ed esotico.
Infine, per dare un ulteriore tocco finale all’insalatona, è possibile completarla con condimento a piacere: basterà del sale con dell’olio extravergine d’oliva, succo di limone o aceto.
Una ricetta dolce dalla facile preparazione è senza dubbio lo smoothie.
Dunque, tutto ciò che bisogna fare è pulire i tre frutti e tagliarli a pezzettini, quindi inserirli nell’apposito mixer ed azionare il macchinario per ottenere il composto.
Può essere aggiunto del ghiaccio per abbassare la temperatura di questa bevanda gustosa e ricca di nutrienti che fanno bene alla salute.
L’avocado è dunque un ottimo alleato non solo per la nostra salute ma anche per la nostra bellezza. Vediamo dunque i benefici dell'avocado sulla pelle e sui capelli e come possiamo impiegarlo nei trattamenti di bellezza fai da te.
Sulla pelle, l’avocado ha proprietà lenitive ed antiossidanti ed aiuta a regolarizzare la produzione di sebo. Mescolando la sua polpa con olio di cocco è possibile ottenere una maschera idratante ed antirughe, da spalmare sulla pelle pulita del viso e lasciar agire per una decina di minuti.
L’olio di cocco non è l’unico olio che può essere mescolato al frutto: a seconda delle caratteristiche della propria pelle, quest'ultimo può essere combinato con olio di mandorle, di rose, di lavanda, di limone o di tea tree o ancora con gel a base di aloe vera e miele.
Le proprietà dell’avocado estendono i propri benefici anche sui capelli secchi ed opachi. Basterà combinare il frutto con olio di oliva, succo di arancia o di limone e miele e lasciar agire l’impacco sui capelli umidi avvolti in una pellicola per circa 20 minuti.
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