Pubblicato il 18 gen 2021 • 4 minuti di lettura
Basso contenuto calorico, naturalmente priva di grassi e di colesterolo e con un'elevata percentuale di potassio: queste sono solo alcune delle proprietà benefiche dell’acqua di cocco, che l'hanno resa sempre più popolare negli ultimi anni.
In questo articolo ti parliamo delle caratteristiche, dei valori nutrizionali, dei benefici ma anche delle controindicazioni di questo alimento.
Dal gusto dolce e dalle proprietà altamente dissetanti, l’acqua di cocco è un rinfrescante naturale estremamente ricco di glucidi. Nello specifico, questa è composta da alcune sostanze chimiche, ossia: zuccheri, vitamine e minerali, aminoacidi, elettroliti, citochine e, infine, fito-ormoni.
Quest'acqua viene estratta dalla parte centrale delle noci di cocco, le quali vengono raccolte quando il frutto è ancora giovane e verde (a circa 6-7 mesi). Quando il cocco matura, parte del suo succo resta all'interno, mentre la restante viene assorbita dalla polpa del frutto.
Le noci di cocco impiegano circa 10-12 mesi per divenire completamente mature e, di media, un cocco verde contiene circa 130-250 ml di acqua.
In media, i valori nutrizionali per una dose di 250 ml sono:
L'acqua estratta dal cocco, se consumata nelle giuste dosi, è nota per le sue proprietà benefiche i cui effetti - lo ricordiamo - restano comunque soggettivi.
Vediamo alcune delle proprietà e dei benefici più comuni.
Ricerche su animali esposti a tossine hanno dimostrato come tale acqua contenga antiossidanti in grado di ridurre i radicali liberi, così renderli incapaci di causare danni all’organismo.
Difatti, i radicali liberi sono delle molecole instabili prodotte dalle cellule del corpo durante l’attività metabolica dello stesso e la loro produzione aumenta in condizioni di stress o danni fisici.
Quando il numero di radicali liberi diviene troppo elevato, il corpo entra in uno stato di stress ossidativo, il quale può danneggiare le cellule e aumentare il rischio di sviluppare malattie.
Uno studio su ratti con danni al fegato ha dimostrato un miglioramento significativo dello stress ossidativo nel gruppo di animali trattato con acqua di cocco, rispetto al gruppo non trattato.
In un altro studio su ratti sottoposti ad una dieta ricca di fruttosio, si sarebbe osservata una diminuzione di radicali liberi, di pressione sanguigna, trigliceridi e livelli di insulina quando trattati con acqua di cocco.
Da notare però che gli effetti antiossidanti di questo alimento non sono ancora stati testati clinicamente e necessitano di ulteriori approfondimenti.
La ricerca ha dimostrato la capacità dell’acqua di cocco di tenere sotto controllo i livelli di zuccheri nel sangue e di migliorare altri marker per la salute in animali con diabete.
Altri studi sempre condotti su animali, hanno dimostrato che l’assunzione di acqua di cocco fosse in grado di diminuire i livelli di emoglobina A1c e dello stress ossidativo. Tuttavia, non vi sono ancora studi che confermino questi effetti anche sugli umani.
Nonostante ciò, considerando i valori nutrizionali dell'alimento, sembra molto plausibile la possibilità che possa essere implementato nella dieta di persone che soffrono di diabete senza specifiche controindicazioni.
L'alto livello di zuccheri in essa contenuto sembrerebbe essere in grado aumentare la sensitività all’insulina e di ridurre i livelli di zucchero presenti nel sangue in pazienti con diabete di tipo II.
Bere acqua di cocco potrebbe aiutare anche a ridurre il rischio di sviluppare disturbi legati al sistema cardiovascolare.
In uno studio su ratti si è osservata una riduzione del livello di colesterolo cattivo e di trigliceridi nel sangue, in parallelo e una significativa riduzione del grasso nel fegato.
L’acqua di cocco rappresenta un'ottima ricarica post workout, una bevanda ottimale per la ristorazione di liquidi ed elettroliti persi durante l’allenamento.
Gli elettroliti sono minerali molto importanti per il funzionamento del nostro corpo, compreso il mantenimento dell’equilibrio dei fluidi. Questi includono potassio, magnesio, sodio e calcio, i quali abbiamo precedentemente visto essere presenti nell’acqua di cocco.
Alcuni studi hanno evidenziato la capacità di tale acqua di favorire la ristorazione dei livelli di acqua, nonché degli elettroliti del corpo.
Inoltre, negli stessi studi, alcuni partecipanti hanno affermato di esperire meno nausea e minori problemi di stomaco successivamente al consumo di acqua di cocco. Questo risultato è tuttavia in forte contrasto con quanto emerso da un altro studio, il quale ha invece riportato una maggiore ricorrenza di problemi e gonfiore di stomaco.
Bere abbastanza liquidi è importante per facilitare il corretto funzionamento dei reni e per prevenire la formazione di calcoli renali.
Studi su ratti con calcoli renali hanno dimostrato come la consumazione di acqua di cocco fosse in grado di ridurre l’accumulo di cristalli nei reni e nel tratto urinario, stimolando anche l'azione diuretica.
L’alto contenuto di fibre e acqua renderebbe poi questo alimento lassativo. Inoltre, grazie ai suoi valori nutrizionali, quest'ultima sembrerebbe essere in grado di regolarizzare l’equilibrio emostatico delle cellule e del plasma.
In soggetti in normali condizioni di salute non sono state riscontrate particolari controindicazioni derivanti dal consumo di questo alimento. In genere, l’acqua di cocco, infatti, risulta essere un alimento sicuro per la maggior parte degli adulti. Nonostante ciò, potrebbe provocare degli squilibrio nello stomaco in alcuni individui.
Se consumata in grandi quantità, quest'ultima potrebbe aumentare esageratamente i livelli di potassio nel sangue. Un consumo elevato dell'alimento non è consigliato a chi soffre di pressione bassa, in quanto questa potrebbe andare a sua volta a diminuirla.
Ancora, l’acqua di cocco potrebbe interferire con il controllo della pressione sanguigna durante e dopo un intervento chirurgico: si consiglia dunque di non consumarla per almeno due settimane precedenti all’intervento.
Un'eccessiva consumazione di questa bevanda può comportare un importante apporto calorico, nonché reazioni allergiche in alcuni individui. Ancora, potrebbe comportare una dis-regolazione dell’equilibrio elettrolitico nel corpo a causa dell’elevato contenuto di potassio sopra citato.
Nonostante non vi sono molte informazioni nei riguardi dell’interazione che l’acqua estratta dal cocco possa avere con altri medicinali o sostanze, sembra proprio che questo alimento possa interferire con alcuni medicinali dediti alla regolazione della pressione sanguigna.
Si consiglia dunque di consultare il proprio medico prima di cominciare a consumare l'acqua proveniente dal cocco.
Per quanto riguarda le dosi di assunzione consigliate, non esistono studi scientifici che assicurino un dosaggio ottimale che possa portare vantaggi misurabili per la salute.
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