Pubblicato il 17 gen 2024 • 4 minuti di lettura
La bilancia è lo strumento fondamentale che permette di misurare i progressi durante una dieta. Eppure trovarsi di fronte alla bilancia non è facile. In molti iniziano a pesarsi troppo spesso, anche più volte al giorno, mentre altri fanno di tutto per evitare di farlo.
Vediamo insieme qual è il modo migliore per affrontare questo momento che per molti può essere critico.
La bilancia digitale è la scelta migliore perché offre una maggiore precisione. Non è obbligatorio averne una a casa, possiamo pesarci periodicamente in farmacia. Questa modalità può aiutare a non pesarsi in continuazione e a stabilire una routine, per esempio decidendo di pesarsi una volta a settimana in un giorno specifico.
La cosa importante è cercare di pesarsi sempre con gli stessi vestiti, in modo da avere risultati più veritieri.
Da sottolineare come in ogni caso non è importante determinare il peso esatto al grammo, ma piuttosto la perdita di peso costante. Conta più l’andamento nel tempo rispetto al singolo dato.
Possedere una bilancia a casa offre più libertà e consente di pesarsi nudi o con la sola biancheria. Certamente in questo caso è più facile rischiare di pesarsi con troppa frequenza. È in questo caso che alcuni consigli possono essere utili al fine di utilizzare questo strumento in modo che diventi un alleato nel percorso di dimagrimento e non una fonte di ansia.
Sembra ormai assodato che il momento migliore per pesarsi sia la mattina a digiuno. Dopo il digiuno notturno abbiamo smaltito la cena e perso molti liquidi. In questo caso il peso è più preciso perchè non è influenzato dai pasti.
Chi segue una dieta può tendere a pesarsi tutti i giorni o quasi, contando sul fatto che il peso sia l'unità di misura perfetta. Tuttavia questo metodo può essere fuorviante se non si comprendono alcuni meccanismi.
Le variazioni di peso sono del tutto normali, sia in un senso che nell’altro. È infatti possibile perdere peso da un giorno all’altro e acquisire altrettanto nello stesso lasso di tempo.
Questi cambiamenti sono del tutto fisiologici e un’interpretazione sbagliata può essere controproducente per il percorso di dimagrimento. La prima domanda da farsi è quindi se sia corretto pesarsi quotidianamente.
Se sia giusto o meno pesarsi tutti i giorni, dipende dal nostro atteggiamento e da come sappiamo leggere i risultati. Può aiutare a essere costanti nella dieta e/o nell'allenamento se abbiamo iniziato uno sport.
Ma ciò che dovremmo fare è considerare il peso nel lungo periodo. Gli esperti consigliano alle persone molto ansiose e che tendono a scoraggiarsi di controllare il peso a intervalli di una o due settimane.
Anche questo metodo non è al riparo da problematiche, perché anche da una settimana all'altra possiamo sperimentare dei periodi di stabilità o addirittura di aumento del peso.
Da un giorno all’altro le oscillazioni in aumento e in diminuzione sono ancora più evidenti.
Queste variazioni, sia che siano misurate settimanalmente, sia quotidianamente non devono essere da sole utilizzate come indicatore del funzionamento o meno della dieta.
Il peso del nostro corpo non è come il peso di un oggetto, per esempio una valigia alla quale possiamo sottrarre qualche indumento e vedere il peso che scende matematicamente. L'organismo funziona in modo molto complesso e il peso corporeo oscilla in base a una serie di elementi che non si riducono al solo cibo ingerito.
Variazioni di peso giornaliere, settimanali e mensili, sono imputabili alla ritenzione idrica, agli ormoni, alle funzioni intestinali, al ciclo mestruale. Chi inizia uno sport può addirittura rilevare dei leggeri aumenti di peso per via dell'aumento della massa muscolare.
Possiamo quindi pesarci tutti i giorni se questo ci aiuta a migliorare la nostra costanza ed essere puntuali con dieta e allenamenti. Ciò che dobbiamo fare è prendere nota dei risultati e guardarli per ciò che sono. Dei dati che mostrano solo una faccia della medaglia, perché il dimagrimento non si misura solo con il peso.
Se stiamo seguendo una dieta possiamo fare attenzione ad altri risultati, per esempio più leggerezza, una pancia meno gonfia, non sentire sonno dopo pranzo, avere più energia, digerire meglio, dormire più a lungo e tante altre sensazioni fisiche positive che segnalano un cambiamento reale. Tutte informazioni che una bilancia non può registrare.
Bisogna essere consapevoli che è del tutto normale seguire una dieta alla lettera, ma non perdere nemmeno un grammo per due o tre giorni consecutivi. E' normale perdere peso per un po', soprattutto all'inizio, e poi ritrovarsi fermi allo stesso punto per settimane. Ma se la nostra dieta è equilibrata e sostenibile, prima o poi, insieme agli altri benefici, arriverà anche una perdita di peso.
E' importante affrontare la dieta dimagrante con un atteggiamento positivo, ma sappiamo bene che non sempre è possibile. Durante la dieta non oscilla solo il peso, ma anche l'umore. Possiamo provare sensazioni di sconfitta, frustrazione, rabbia, delusione. Come è possibile che, dopo tanto impegno passato a cucinare, a pesare gli ingredienti, a ridurre le porzioni, a sostituire cibi ipercalorici con alimenti sani, allenarsi con costanza, il peso non cali?
Forse anche tu ti riconoscerai in alcune di queste sensazioni, che possono portare a comportamenti dannosi e controproducenti:
Modificare la dieta: È facile essere portati a modificare la dieta in modo impulsivo, eliminando la carne, o il condimento o peggio saltando un pasto nel tentativo di recuperare. Se stiamo seguendo una dieta sana non bisogna modificare nulla. Se ci capita di mangiare più di quanto preventivato per occasioni sociali come feste di compleanno o cene tra amici, è giusto continuare il nostro piano dietetico come se nulla fosse, ciò che importa è il comportamento alimentare nel lungo periodo.
Esagerare con l'esercizio. Nel tentativo di bruciare più calorie può sembrare utile aumentare il ritmo della corsa o della camminata, raddoppiare gli addominali in palestra o saltare il giorno di riposo. Come la dieta, anche l'allenamento ha i suoi tempi e le sue regole e la cosa più importante è la costanza, per lasciare il tempo al nostro corpo di costruire i muscoli.
Smettere di pesarsi. Quando la paura e l'ansia hanno il sopravvento possiamo essere portati a lasciar perdere, ma smettere di pesarsi non è una vera soluzione. COnta più di tutto cambiare approccio e non farsi prendere dallo sconforto davanti a variazioni di peso del tutto naturali. Segniamo il peso e andiamo avanti, domani è un altro giorno e la cosa più importante è sapere di star costruendo delle buone abitudini per la nostra salute.
Ricordiamo che la bilancia ci serve per osservare. Il peso visualizzato sulla bilancia da un giorno all'altro non è il risultato assoluto della dieta.
Possiamo pesarci tutti i giorni o una volta alla settimana, la mattina a digiuno. Prima di salire sulla bilancia ricordiamoci che il numero che leggeremo è solo un dato che può aiutarci a monitorare l’andamento del nostro percorso e non l’unico da prendere in considerazione.
Aspettiamoci delle oscillazioni di peso da un giorno all'altro, dei periodi di stallo e qualche aumento ogni tanto. Prendiamo nota di tutto e osserviamo il nostro percorso con obiettività.
Ricordiamoci che siamo a dieta per ottenere un dimagrimento a lungo termine e cambiare le nostre abitudini, è un percorso a tappe che richiede pazienza. La bilancia è solo uno strumento.
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