Pubblicato il 26 mag 2021 • 4 minuti di lettura
Ti capita spesso di avvertire bruciore di stomaco o acidità? Prova a tenerli sotto controllo con la giusta dieta contro il reflusso gastrofageo.
Sono sempre di più le persone che dichiarano di soffrire di disturbi gastroesofagei. Ma cos'è nello specifico il reflusso?
Si tratta di un disturbo avvertito almeno dal 15% della popolazione italiana, con maggiore frequenza nelle donne in gravidanza.
Il reflusso è contraddistinto dalla presenza di sintomi tipici come il bruciore dietro lo sterno e il rigurgito acido (percezione di liquido amaro o acido in bocca) e di sintomi atipici come la tosse cronica, laringite, nausea, singhiozzo, asma ed insonnia.
Sebbene la scelta migliore sia sempre quella di rivolgersi ad un medico in caso di qualsiasi dubbio, possiamo fare comunque riferimento alla presenza dei sintomi tipici per diagnosticare la malattia da reflusso.
Nella maggior parte dei casi non si può fare molto per eliminare totalmente il reflusso, ma è possibile tenerlo sotto controllo grazie alla giusta dieta anti-reflusso.
È noto – infatti – che alcuni cibi più di altri aumentano la sensazione di bruciore ed il reflusso.
Alcuni alimenti possono causare anche dolore retrosternale per effetto del loro contenuto acido, il quale può provocare un'irritazione diretta alle pareti dell’esofago.
Tra questi vi sono pomodori, cibi piccanti, menta, fritti, hot dogs, arance, cioccolata, caffè e alcol che attivano la pepsina, un enzima dal compito di aiutare nella digestione delle proteine.
Pepsina e succhi gastrici sono ritenuti i principali responsabili dei rigurgiti, soprattutto quando sono combinati tra loro in quantità eccessive.
Passiamo adesso in rassegna i cibi che possono essere inclusi in una dieta reflusso, ossia quelli più semplici da digerire.
In particolare, rientrano in questa lista tutti quelli che richiedono la produzione di minori succhi gastrici e minore pepsina per essere digeriti.
Tra i cibi sì in assoluto, rientrano la maggior parte delle verdure.
Sì a broccoli, patate bollite, carote, fagioli, cavoli e piselli. Sono ammessi ma con la dovuta moderazione crauti, cipolle cotte, aglio cotto, scalogno e porri. Queste sono da consumare crude, cotte al vapore o bollite.
Non subiscono particolari restrizioni i cereali, tra cui sono ammessi: riso (integrale e raffinato), avena, crusca e muesli.
La carne è consentita, ma quella da prediligere è in assoluto la carne magra. Sì a pollo, tacchino, coniglio, maiale (la parte più magra) e vitello. Sì ad uova cotte al vapore, tonno e altro pesce magro e fresco.
Latticini e derivati sono da consumare con moderazione. Sono inclusi latte, yogurt, mozzarella, feta e formaggi magri. Quanto alla frutta, sono ammesse pere, mele, banane, melone e – da consumare con moderazione – pesca, lampone, sidro di mele ed uva.
É possibile consumare dei centrifugati detox a base di verdure per ridurre la sensazione di disagio.
Qui sotto trovi una serie di ulteriori consigli alimentari che possono aiutarti a diminuire la sensazione di disagio provocata dal reflusso gastrofageo ed un esempio in pdf da scaricare gratis.
Passiamo adesso alla rassegna dei cibi da evitare o da ridurre per combattere il reflusso gastrofageo.
Tra i cibi no rientrano alcune verdure ed ortaggi. No ai pomodori che sono particolarmente acidi, cipolla cruda, aglio crudo, patate fritte e da insalata.
La carne da evitare è principalmente quella grassa, come la spalla o il lombo di manzo.
Evitare pollo ed uova fritte. Tra i latticini che aumentano il reflusso sono inclusi panna acida, formaggio molle fresco, gelato, burro e milkshake.
Tra i frutti assolutamente da escludere dalla dieta per combattere il reflusso troviamo arancia, pompelmo, limone, melograno, ananas, mirtilli e mandarini.
Per gli amanti del caffè il reflusso è un duro colpo da sopportare. Sono infatti da escludere caffè e bevande a base di caffeina, thé, vino e liquori. No anche alla cioccolata, salse, cibi fritti e particolarmente conditi.
Un possibile esempio per una dieta di questo tipo è così strutturato.
Il reflusso gastroesofageo potrebbe provocare danni anche abbastanza seri ai tessuti presenti nella gola e nell’esofago.
Per questo motivo, rivolgiti sempre ad un medico competente che possa valutare al meglio le tue condizioni di salute e creare la dieta per il reflusso su misura per te.
Alla dieta si può affiancare anche l’assunzione di determinati farmaci o - nei casi più gravi - il medico di fiducia potrebbe consigliare di sottoporsi ad interventi chirurgici mirati per la risoluzione del problema.
Ecco altri importanti accorgimenti che potresti seguire per contenere i fastidi del reflusso che, in generale, possono aiutarti a curare il tuo benessere.
Non ci stancheremo mai di ribadire l'importanza che ricopre l'acqua per il nostro organismo.
Oltre all’idratazione interna degli organi e all’eliminazione dei liquidi in eccesso e tossine, l’acqua aiuta a proteggere le mucose esofagee dai succhi gastrici.
Per cui cerca evita di bere poca acqua e cerca di raggiungere il tuo personale fabbisogno idrico quotidiano (che, in media, corrisponde a circa un litro e mezzo al giorno).
Per evitare improvvisi attacchi di fame preferisci una dieta da 5 pasti al giorno, quindi una che preveda 3 pasti principali e 2 spuntini da dividere tra mattina e pomeriggio.
Tutto questo servirà a controllare la quantità di succhi gastrici prodotta dallo stomaco, riducendo il rischio della formazione del cosiddetto fenomeno della “mal-digestione”.
Un’altra abitudine da eliminare per favorire la digestione, è quella di ingurgitare velocemente tutto quello che c'è nel piatto.
La masticazione lenta del cibo facilita notevolmente l’attività digestiva: mangiare piano consente infatti di triturare meglio gli alimenti, i quali avranno un tempo di permanenza minore nello stomaco e quindi saranno digeriti con maggiore facilità.
Ancora non mangiare tanto specialmente nelle ore serali e non sdraiarti subito dopo i pasti, ma attendi il più possibile per contrastare i rigurgiti acidi. Due o tre ore di attesa saranno sufficienti.
Nei casi di disturbi da reflusso, è altrettanto importante tenere sotto controllo la propria composizione corporea ed il peso.
Dunque, segui tante piccole e buone abitudini per favorire uno stile di vita sano, e prediligi i cibi giusti per la tua persona, aggiungendo anche una quantità di moto sufficiente.
Alcol e fumo rappresentano un ulteriore ostacolo all’attenuazione del reflusso gastrofageo.
Il fumo, oltre a causare danni all’apparato respiratorio, aumenta l’acidità, che a sua volta rende le pareti dello stomaco più sensibili.
Lo stesso discorso può essere fatto per l’alcol.
Trovare il corretto equilibrio tra sport ed alimentazione consente di effettuare un maggiore controllo sull'acidità causata dal reflusso.
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