Il telelavoro e i suoi effetti sul benessere e sulla produttività dei dipendenti

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Il telelavoro e i suoi effetti sul benessere e sulla produttività dei dipendenti

di Chiara Buongiorno  - 

24/02/2023

' di lettura

Erroneamente il termine smart working viene tradotto in telelavoro, mentre una traduzione più corretta è quella di lavoro agile.

Infatti lo smart working e il telelavoro sono due concetti diversi. Di certo però sono modalità di svolgimento delle attività lavorative che puoi offrire ai tuoi dipendenti per prenderti cura del proprio benessere e migliorare il loro stile di vita.

In questo articolo approfondiamo le caratteristiche del telelavoro e dello smart working, mettendo in risalto i punti di contatto e le caratteristiche per le quali i due concetti differiscono tra di loro. Inoltre condividiamo con te i vantaggi e gli svantaggi del telelavoro. Ricorda però che da essi si possono trarre delle opportunità di crescita per la tua azienda.

Per saperne di più, ti basta continuare la lettura. 

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Il telelavoro e lo smart working
il telelavoro vantaggi e svantaggi

Tra i lavoratori è sempre più diffusa l’esigenza del lavoro da remoto, infatti sono molte le aziende che hanno deciso di offrire ai propri dipendenti la possibilità di svolgere le loro attività lavorative anche al di fuori degli spazi dell’impresa. Tale decisione è mossa da una serie di vantaggi: ammortizza i costi del personale e aumenta la produttività dei lavoratori poiché migliora la loro qualità di vita. 

Tra le varie modalità lavorative esistono quella del telelavoro e quella dello smart working, termini che spesso vengono utilizzati come sinonimi, ma che in realtà sottendono delle differenze. Infatti si tratta di prestazioni lavorative differenti, con dei tratti in comune. Entrambe si svolgono al di fuori degli ambienti di lavoro e attraverso il supporto di tecnologie che permettono la comunicazione e il corretto adempimento delle attività del singolo dipendente. 

Per telelavoro si intende una modalità di svolgimento del lavoro che avviene al di fuori dei locali aziendali, nel proprio domicilio o in un qualsiasi altro luogo fisso che non sia l’ufficio. Tale modalità è facilitata dall’uso di strumenti informatici che colleghino il lavoratore con il datore di lavoro e gli altri membri del team con cui collabora. Il telelavoro può essere:

  1. .Autonomo: l’attività lavorativa è svolta a distanza senza vincoli di subordinazione, utilizzando strumenti propri.
  2. .Parasubordinato: l’attività lavorativa è svolta a distanza, in modo continuativo. La sua organizzazione è autonoma
  3. .Subordinato: l’attività è svolta a distanza sulla base delle direttive del datore di lavoro
Telelavoro online

Possiamo distinguere diverse tipologie di telelavoro. Vediamole insieme:

  1. .Telelavoro online: prevede un’interazione costante per la quale il lavoratore può interagire in tempo reale con il resto dell’organizzazione. In questo modo il datore di lavoro può controllare più facilmente lo svolgimento delle attività dei singoli dipendenti.
  2. .Telelavoro offline: prevede che il lavoratore svolga la sua prestazione in modo autonomo. Il controllo da parte del datore di lavoro avviene solo alla consegna fisica del lavoro. 
  3. .Telelavoro one way: prevede un collegamento a senso unico. E’ solo il lavoratore a comunicare con il datore di lavoro e non viceversa. 
  4. .Telelavoro a domicilio: prevede che la postazione del lavoro sia collocata nella dimora del lavoratore
  5. .Telelavoro mobile: prevede che il dipendente non abbia una sede fissa, ma possa svolgere la sua attività cambiando luogo di lavoro.

Se un lavoratore svolge le proprie attività secondo la modalità del telelavoro può adempiere ai suoi compiti anche in strutture chiamate telecentri. Si tratta di spazi che offrono ai dipendenti di diverse organizzazioni la possibilità di occupare delle postazioni munite degli strumenti necessari. 

La modalità del telelavoro è di carattere volontario e garantisce gli stessi diritti e la stessa retribuzione di un lavoratore che svolge le proprie attività negli spazi dell’impresa. 

Inoltre permette una maggiore flessibilità in termini di organizzazione degli orari e di modalità di svolgimento. 

Per smart working si intende una modalità di esecuzione della prestazione di lavoro nell’ambito di un rapporto subordinato, in un luogo a scelta da parte del lavoratore, che sia idoneo e non necessariamente il domicilio. Dunque non prevede una postazione fissa. Attraverso lo smart working il dipendente può gestire in modo autonomo l’attività lavorativa con una certa flessibilità, senza vincoli di luogo e organizzarla per cicli o obiettivi. Il datore di lavoro ha il compito di garantire a ogni lavoratore in smart working gli strumenti informatici necessari per lo svolgimento delle proprie mansioni. 

Tale modalità di svolgimento delle attività lavorative ha carattere volontario e può avere durata limitata nel tempo, sulla base dell’accordo tra datore di lavoro e dipendente. Ai lavoratori che adottano lo smart working deve essere garantito lo stesso trattamento retributivo. 

Si tratta di una modalità che pone al centro dell’attenzione la persona: le imprese che offrono ai dipendenti la possibilità di lavorare in smart working sono attente al loro benessere e puntano al miglioramento del loro stile di vita. I lavoratori in smart working hanno diritto alla disconnessione: deve essere rispettato l’orario di lavoro concordato. Infatti il lavoro si considera nella prospettiva del raggiungimento degli obiettivi, più che delle ore in cui si è lavorato. 

Evidenziamo le principali differenze tra il telelavoro e lo smart working:

  1. .Il luogo di lavoro: il telelavoro è svolto presso il domicilio del dipendente, mentre lo smart working non prevede una postazione fissa e si può svolgere parte in sede aziendale e parte al di fuori di essa.
  2. .Elementi contrattuali: Il telelavoro può svolgere una modalità standard di svolgimento del lavoro, mentre lo smart working può anche essere adottato solo per alcuni periodi.
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Il telelavoro: i vantaggi e gli svantaggi 
telelavoro vantaggi e svantaggi

Il telelavoro è una modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative che può avvenire solo se concordata da ciascuna delle parti coinvolte: l’azienda e il dipendente. Entrambi possono beneficiare di una serie di vantaggi. 

Il lavoratore ha dei costi inferiori in termini di trasporto e addirittura per chi svolge il proprio lavoro da casa sono completamente azzerati. Non c’è bisogno di spendere per l’eventuale benzina o l’abbonamento ai mezzi di trasporto. Inoltre grazie alla possibilità del telelavoro ha maggiore flessibilità nello svolgimento delle attività a lui assegnate, oltre che un livello più alto di autonomia. In questo modo va incontro a un risparmio di tempo con il quale poter conciliare in modo più semplice i suoi impegni personali e familiari e raggiungere un equilibrio tra vita professionale e privata. Il benessere della sua vita migliora in modo sostanziale. Il datore di lavoro, invece, può ridurre i costi del personale e quelli relativi alla sede di lavoro: affitto, spese di riscaldamento, manutenzione, arredamento. Inoltre ha anche il vantaggio di aumentare la produttività dei dipendenti, i quali potendo lavorare in modo flessibile non vanno incontro allo stress. Si genera di conseguenza un clima aziendale positivo e sano. L’azienda aumenta la propria brand reputation, diventando attraente agli occhi dei nuovi talenti e allo stesso tempo riesce a fidelizzare le risorse già assunte. 

Il telelavoro comporta anche una serie di svantaggi, che devono semplicemente essere gestiti al fine di rintracciare una giusta soluzione. 

Infatti nonostante l’utilizzo di strumenti informatici che permettono di mantenere viva la comunicazione tra il dipendente che svolge la propria attività secondo la modalità del telelavoro e il resto del team, tale lavoratore non ha l’opportunità di avere un contatto diretto con i colleghi. Questo potrebbe portarlo in una situazione di isolamento. Un modo per evitare questo rischio è quello di organizzare periodicamente dei team building, che rafforzino il senso di coesione di ogni membro dell’organizzazione e facciano sentire tutti parte della stessa squadra. 

Un altro svantaggio che potrebbe comportare il telelavoro è quello di far eccedere il dipendente rispetto alle ore in cui deve svolgere la sua attività. Il datore di lavoro deve sempre tenere a mente il diritto di disconnessione e garantire al lavoratore la possibilità di riposarsi, per essere più motivato e produttivo il giorno seguente. 

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autore

Chiara Buongiorno