Pubblicato il 3 gen 2024 • 3 minuti di lettura
Mettere in atto strategie efficaci per promuovere il benessere psicologico significa migliorare in modo concreto il Welfare aziendale.
Promuovere il benessere psicologico richiede un approccio strategico e una cultura aziendale che metta al centro la salute mentale dei dipendenti. Gli specialisti delle Risorse Umane (HR) possono svolgere un ruolo chiave nel coordinare e implementare queste strategie per creare un ambiente di lavoro più sano e sostenibile.
In questo articolo condividiamo con te quelle che sono le strategie veramente efficaci, con cui promuovere il benessere psicologico all’interno della tua organizzazione e che ti permettono di creare un ambiente di lavoro positivo.
Mettere in atto strategie efficaci per promuovere il benessere psicologico in azienda è essenziale. Ad occuparsene sono gli specialisti delle Risorse Umane (HR), i quali giocano un ruolo importante per quanto riguarda la loro implementazione.
Per benessere psicologico si intende una condizione di salute mentale che comporta una sensazione di benessere generale, di soddisfazione e di stabilità emotiva. Riguarda la sfera emozionale: un dipendente che ha raggiunto il proprio benessere psicologico è in grado di affrontare stress, ansia, tristezza e di provare emozioni positive. Inoltre le risorse che vantano un buon benessere mentale sono in grado di risolvere problemi, prendere decisioni e affrontare eventuali sfide, senza sentirsi sopraffatte.
Il benessere psicologico ha a che fare anche con quello relazionale. Chi è in armonia con se stesso sa costruire relazioni positive, comunicare in modo efficace e gestire i conflitti in modo sano. Tutto ciò si collega al senso di autonomia e controllo sulla propria vita. Infatti le persone con un buon benessere psicologico sono in grado di fare scelte consapevoli e di perseguire i propri obiettivi.
C’è da sottolineare che non si può immaginare un dipendente sempre felice o privo di stress e di ansia. Ognuno di noi è posto ogni giorno davanti a una serie di sfide da dover affrontare e di conseguenza vive una gamma di emozioni molto vasta. Tuttavia, il benessere psicologico ci permette di affrontare queste sfide in modo sano e equilibrato, garantendoci una buona qualità di vita.
Dunque è evidente quanto sia importante che un’impresa si prenda cura del benessere mentale e emozionale delle proprie risorse per due aspetti: uno etico e l’altro legato alla produttività aziendale. Infatti più un dipendente sta bene ed è posto nelle migliori condizioni per svolgere le proprie attività lavorative, più è facile per lui avere una buona performance e raggiungere gli obiettivi.
Vediamo insieme quali strategie possono essere messe in atto per promuovere il benessere psicologico all’interno di un’organizzazione.
E’ fondamentale orientare la propria cultura aziendale in tal senso: i valori priorità. Ciò deve essere comunicato in maniera chiara.
Uno spunto interessante è quello di organizzare sessioni di formazione per il personale HR sulla salute mentale, in modo che siano in grado di riconoscere i segnali di stress o eventuali problemi psicologici tra i dipendenti.
Un’altra strategia efficace per promuovere il benessere psicologico all’interno di un’organizzazione è sviluppare politiche e procedure aziendali specifiche. Ad esempio si possono offrire congedi per motivi di salute mentale e procedure di segnalazione di situazioni di stress. Anche opzioni di lavoro flessibile, come lo smart working o orari non stabiliti in modo rigido sono alternative valide con cui garantire alle proprie risorse il giusto equilibrio tra vita privata e vita professionale.
In una buona strategia non possono mancare poi programmi di supporto ai dipendenti, come l’accesso a consulenti psicologici o terapeuti, sia in azienda che attraverso servizi esterni. Ciò contribuisce a valorizzare il vissuto emotivo di ogni singola risorsa, così che il suo benessere psicologico si possa riflettere sulla salute dell’intera organizzazione. In effetti le aziende che hanno introdotto al loro interno uno psicologo sostengono di aver assistito a un netto miglioramento dell’ambiente lavorativo e dei livelli di produzione. I dipendenti felici sono più propensi a impegnarsi, si sentono parte di un gruppo e percepiscono in modo più chiaro il valore del loro lavoro.
E’ importante anche collaborare con i responsabili dei dipendenti per garantire loro un carico di lavoro sostenibile a lungo termine. In questo modo si evita di affidare ai collaboratori una mole poco realistica. che si rivela solo una fonte di stress, di frustrazione e di insoddisfazione.
Ricordiamo che le strategie promosse all’interno di un’organizzazione devono sempre essere monitorate, al fine di misurarne l’efficacia. Questa operazione può avvenire tramite una serie di metriche come il tasso di assenteismo, l’uso di servizi di supporto e i sondaggi di soddisfazione dei dipendenti.
Creare un ambiente di lavoro positivo deve essere un impegno costante da parte degli specialisti delle Risorse Umane; soprattutto perché oggi è possibile garantirlo anche ai dipendenti che non condividono lo stesso spazio fisico.
Vediamo insieme come:
Creare un ambiente di lavoro positivo migliora il benessere dei dipendenti, e allo stesso tempo aumenta la redditività complessiva dell’azienda.
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Redazione Fitprime
Salute e prevenzione
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