Pubblicato il 8 feb 2024 • 5 minuti di lettura
Prendersi cura del benessere psicologico dei dipendenti è estremamente importante. Ciò significa anche prendere in considerazione che spesso molti lavoratori si trovano ad affrontare lo stress da lavoro, un fenomeno complesso alimentato da diverse sfide, tra cui il carico di lavoro eccessivo e gli ambienti di lavoro tossici.
Infatti la pressione costante, la mancanza di supporto e la complessità delle attività quotidiane possono rendere gli ambienti lavorativi fonte di ansia e tensione. In questo contesto, esplorare e implementare tecniche efficaci per ridurre lo stress diventa cruciale non solo per il benessere dei dipendenti ma anche per la produttività e la sostenibilità a lungo termine delle organizzazioni.
In questo articolo esaminiamo con te alcune strategie pratiche e mirate per affrontare lo stress in ambienti lavorativi intensi, focalizzandoci sulle sfide legate al carico di lavoro eccessivo e al lavoro tossico.
Lo stress da lavoro correlato è un fenomeno comune e complesso che può essere innescato da diverse dinamiche nell'ambiente professionale. Alcuni dei fattori principali includono la pressione derivante da un carico di lavoro eccessivo, la mancanza di supporto sociale e professionale, e l'incertezza associata a cambiamenti organizzativi.
Immagina di essere lo specialista delle Risorse Umane (HR) di un’azienda in cui i dipendenti sono costantemente sovraccaricati di compiti, spesso con scadenze strette e aspettative irrealistiche. In un ambiente del genere, è facile che si sviluppi uno stress cronico che può avere impatti negativi sulla salute mentale e fisica dei lavoratori. Inoltre, la mancanza di supporto da parte dei colleghi o della leadership può amplificare questa tensione, creando un circolo vizioso che alimenta lo stress. Anche i cambiamenti organizzativi, come ristrutturazioni o fusioni, possono contribuire significativamente allo stress. L'incertezza sul futuro dell'impresa e la possibilità di perdere il proprio lavoro possono generare ansia e tensione tra i dipendenti.
In quanto HR il tuo ruolo è cruciale nel mitigare lo stress da lavoro. La sua prevenzione richiede un approccio olistico che includa interventi sia a livello individuale che organizzativo, contribuendo a creare un ambiente in cui i dipendenti si sentano sostenuti, valorizzati e in grado di gestire efficacemente le sfide lavorative.
Una delle strategie chiave che puoi adottare è quella di creare un ambiente di lavoro che promuova il benessere. Questo può includere programmi di supporto psicologico, sessioni di formazione sulla gestione dello stress e la promozione di un equilibrio sano tra vita professionale e privata. Inoltre puoi adottare un approccio proattivo monitorando costantemente i carichi di lavoro dei tuoi dipendenti e intervenendo quando necessario. La creazione di canali di comunicazione aperti, in cui i lavoratori si sentano liberi di esprimere preoccupazioni o difficoltà, è fondamentale per affrontare tempestivamente i problemi legati allo stress.
Ricorda anche che la promozione di una cultura aziendale che valorizzi la salute mentale e riconosca l'importanza di un ambiente di lavoro positivo è essenziale. Questo potrebbe includere iniziative come la flessibilità nell'orario di lavoro, la creazione di spazi dedicati al relax, e la valorizzazione del supporto tra colleghi.
Il carico di lavoro eccessivo si verifica quando un dipendente è assegnato a un numero di compiti o responsabilità che supera le sue capacità o il tempo disponibile per portarli a termine in modo efficace. Questo fenomeno può avere varie cause, come ad esempio la mancanza di personale o di risorse adeguate all’interno dell’organizzazione. Infatti quando le imprese cercano di svolgere le stesse attività con un numero insufficiente di dipendenti, i lavoratori rimanenti possono trovarsi ad affrontare un carico di compiti e responsabilità eccessivamente elevato.
La fissazione di scadenze impossibili o irrealistiche può mettere i dipendenti sotto pressione e costringerli a lavorare intensamente per rispettarle. Questo può portare a un aumento dello stress e della fatica. Inoltre in alcuni contesti lavorativi altamente competitivi, la pressione per raggiungere obiettivi elevati può portare a un aumento delle aspettative e, di conseguenza, a un carico di lavoro più pesante.
Il carico di lavoro eccessivo può essere causato dal compiersi di avvenimenti significativi all’interno dell’organizzazione che possono portare a una redistribuzione delle responsabilità in modo non adeguato alle risorse. Anche una cattiva pianificazione delle attività aziendali può contribuire al carico di lavoro eccessivo. Infatti alla mancanza di una pianificazione strategica può portare a periodi di intensa attività seguiti da periodi di inattività, mettendo a dura prova i dipendenti durante i picchi di lavoro. In aggiunta l'assenza di strumenti e tecnologie adeguate può rallentare i processi lavorativi e richiedere ai dipendenti di investire più tempo ed energie del necessario per completare le proprie attività.
Le conseguenze di un carico di lavoro eccessivo possono essere significative sia per il dipendente che per l'azienda. Innanzitutto, può portare a un aumento dello stress e dell'ansia, con conseguenze negative sulla salute mentale e fisica del lavoratore. L'affaticamento cronico può portare a una ridotta produttività, errori più frequenti e un calo della qualità del lavoro. Invece da parte dell'azienda, il carico di lavoro eccessivo può contribuire a un alto tasso di turnover, poiché i dipendenti potrebbero sentirsi sopraffatti e insoddisfatti delle condizioni di lavoro. Inoltre potrebbe esserci un aumento delle assenze per malattia correlato allo stress.
Gli specialisti delle Risorse Umane svolgono un ruolo chiave nella prevenzione del carico di lavoro eccessivo. Prima di tutto, è importante che collabori con i manager per valutare accuratamente i carichi di lavoro e garantire una distribuzione equa delle responsabilità. Monitorare costantemente il carico di lavoro dei dipendenti ti aiuta a individuare segnali precoci di sovraccarico. Puoi anche implementare politiche e procedure che promuovano un equilibrio tra lavoro e vita personale, incoraggiando la flessibilità nell'orario di lavoro e fornendo risorse per gestire lo stress. Ricorda poi che la comunicazione aperta tra te e i tuoi dipendenti è essenziale. In questo modo incoraggi i lavoratori a segnalare quando si sentono sopraffatti in modo che possano ricevere il supporto necessario.
Per prevenire un carico di lavoro eccessivo ti suggeriamo anche di creare un ambiente di lavoro che promuova il benessere e valorizzi la salute mentale. Questo può includere programmi di formazione sulla gestione dello stress, sessioni di consulenza e la promozione di una cultura aziendale che riconosca l'importanza di mantenere un ambiente di lavoro sano. Per riuscire nell’intento è fondamentale che vi sia una collaborazione attiva tra gli HR, i manager e le singole risorse.
Con il termine "lavoro tossico" si intende un ambiente di lavoro caratterizzato da dinamiche e condizioni che possono avere un impatto negativo sulla salute mentale e fisica dei dipendenti. Questa condizione può derivare da una combinazione di fattori che contribuiscono a un clima ostile, stressante e poco sano. Alcune delle cause che possono generare un ambiente di lavoro tossico includono la presenza di comportamenti e relazioni interpersonali negativi, come mancanza di rispetto, mobbing, aggressività, che contribuiscono a creare un luogo nocivo per la serenità delle singole risorse.
Inoltre quando i dipendenti si sentono trascurati o non vengono riconosciuti per il loro contributo, può verificarsi un senso di svalutazione e insoddisfazione, che contribuisce alla formazione di un ambiente di lavoro tossico. Anche la mancanza di una leadership efficace può portare a un ambiente lavorativo instabile e confuso. Per cui i manager che non gestiscono adeguatamente le dinamiche di squadra o non forniscono una guida chiara possono creare un clima tossico.
La presenza di una cultura organizzativa disfunzionale, ovvero una cultura aziendale che premia la competizione e la mancanza di collaborazione, invece di incoraggiare il sostegno reciproco e la crescita collettiva, può generare un ambiente tossico. Come abbiamo visto prima un carico di lavoro eccessivo può può essere causa di questo fenomeno, generando stress cronico e burnout. La mancanza di equilibrio tra vita privata e professionale può peggiorare questa situazione malsana. Anche la mancanza di trasparenza nelle decisioni aziendali e una comunicazione inefficace possono creare confusione e insicurezza tra i dipendenti, alimentando un clima tossico.
In quanto HR hai il compito di coltivare un ambiente di lavoro che favorisca la crescita e il benessere dei dipendenti, contrastando attivamente le dinamiche tossiche e promuovendo una cultura aziendale sana e positiva.
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Redazione Fitprime
Salute e prevenzione
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