Published on 19 Jul 2023 - 5 minutes read

Il concetto di Welfare aziendale non può più prescindere da quello di sport. Una visione strategica aziendale che riesca a tener conto di tale connubio si rivela subito vincente. Ma come si può mettere in pratica? Per prendersi cura del benessere fisico dei propri dipendenti un’opzione molto valida è quella di creare una palestra aziendale. 

Se non sai da dove cominciare, ti basta leggere il nostro articolo. Ti mostriamo quali sono le principali voci di costo da sostenere e quali vantaggi ti aspettano. Inoltre ti forniamo una guida rapida su come stilare il regolamento interno della tua futura palestra aziendale.

I costi di avere una palestra aziendale vengono superati ben presto dai vantaggi che essa, nel lungo termine, può apportare a un’impresa. Oltre ai benefici in termini di salute mentale e fisica dei dipendenti, la palestra aziendale è in grado di fornire vantaggi di carattere finanziario. Infatti un lavoratore, che ha l’opportunità di trascorrere la pausa pranzo nella palestra aziendale, va incontro a un duplice risparmio: 

• di denaro: un abbonamento in una struttura privata costa circa un centinaio di euro al mese 
• di tempo: si evitano gli spostamenti da casa o dall’ufficio verso la struttura. 

Per aprire una palestra aziendale bisogna mettere in conto una serie di costi, i quali dipendono soprattutto dalle dimensioni dell’area predestinata al fitness, oltre che al numero e alla qualità della strumentazione acquistata. Ricordiamo che in generale sono da preferire macchinari solidi, meglio se dotati di un computerino che visualizza sforzi e frequenze. 

Un elemento che si aggiunge tra le voci dei costi è quello dell'impianto di condizionamento, fondamentale in un ambiente privo di finestre. Sono poi irrinunciabili gli spogliatoi e le docce. Inoltre è necessario prevedere il costo di un personal trainer: può variare tra i 60-70 euro all’ora. La sua presenza riduce i rischi di infortuni, come le contratture muscolari, poiché insegna ai dipendenti a svolgere gli esercizi in modo corretto. 

Tra i costi di una palestra aziendale non dimentichiamo anche l’eventuale affitto della struttura. Infatti nel momento in cui lo spazio all’interno dell’ufficio non è sufficiente, diventa necessario predestinare come luogo in cui i dipendenti possano svolgere attività fisica un’ulteriore area limitrofa. 

Vi sono poi una serie di costi che possono essere accessori. Ad esempio si può decidere di installare un impianto audio, di creare zone di idratazione attraverso la presenza di un distributore d’acqua o un rubinetto, o di mettere a disposizione dei dipendenti asciugamani e fazzoletti di cortesia per il sudore e la pulizia. 

Per una stima più concreta dei costi di una palestra aziendale, facciamo un esempio: per avere una sala pesi e una sala di aerobica di circa 300 metri quadri l’investimento è di circa 150.000 euro. Mentre per un un’area di 25 metri quadri, in cui collocare un semplice materassino e una macchina polifunzionale con cui allenare tutto il corpo, l’investimento si aggira intorno ai due e ai cinquemila euro. 

Avere una palestra aziendale offre diversi vantaggi alle imprese, ma anche ai suoi dipendenti. Stiamo parlando di strutture, che si trovano all’interno del luogo di lavoro di un’azienda, le quali forniscono ai lavoratori l’accesso alle attrezzature di fitness e alle attività legate allo sport. 

Primo vantaggio fra tutti è sicuramente la possibilità di migliorare il benessere del dipendente. Poter svolgere attività fisica, ad esempio durante la pausa pranzo, aumenta la salute mentale e riduce lo stress e cambia in positivo l’umore. Ciò si traduce in un beneficio soprattutto per i lavoratori che non hanno il tempo di frequentare una palestra in modo regolare. Di conseguenza avviene un processo naturale di fidelizzazione delle risorse. Infatti ai loro occhi l’azienda viene percepita come un datore di lavoro attento allo stile di vita dei propri dipendenti e in grado di prendersi cura del loro benessere generale. Così aumenta il senso di appartenenza e migliora l’Employer Branding aziendale.

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Permettere ai dipendenti di svolgere attività fisica insieme all’interno degli ambienti dell’organizzazione comporta un vantaggio considerevole. Infatti le risorse riescono a creare tra di loro dei legami più solidi e duraturi, che traslati in ambito lavorativo diventano utili in termini di lavoro di squadra e di coesione. 

Oltre ai benefici legati alla salute fisica e mentale dei dipendenti, avere una palestra aziendale offre alle aziende dei vantaggi di carattere finanziario. In effetti c’è una forte correlazione tra salute e sport. Garantire alle proprie risorse di dedicare del tempo all’attività fisica, in modo costante, permette loro di ridurre il numero di giorni di malattia e di conseguenza il costo complessivo dell’assistenza sanitaria. 

Praticare attività fisica comporta un miglioramento dell’umore dei lavoratori. Ciò non può che rappresentare per le aziende un utile vantaggio: aumenta il livello di motivazione delle risorse e conseguentemente anche il loro tasso di produttività e di efficienza. 

Non dimentichiamo poi che le palestre aziendali sono deducibili: ciò permette alle imprese di ottenere delle agevolazioni sulle spese Welfare effettuate. 

E’ importante che all’interno di una palestra aziendale sia previsto un regolamento interno. Per preservare lo spazio comune e rendere il servizio il più efficiente possibile, è bene che la regolamentazione venga diffusa tra tutte le risorse dell’organizzazione. Inoltre è preferibile lasciarla affissa all’interno della struttura per permettere a tutti i dipendenti, che usufruiscono della palestra aziendale, di averla a portata di mano e consultarla in ogni momento. 

Il regolamento della palestra aziendale deve specificare quali sono i requisiti che abilitano all’accesso alla struttura. In genere essi si acquisiscono in seguito all’invio di una domanda di iscrizione, all’accettazione della Privacy Police e alla presentazione di un certificato di idoneità all’attività fisica non agonistica, rilasciato dal medico. Tale certificato ha validità annuale e pertanto va rinnovato alla scadenza. 

Il regolamento deve invitare i dipendenti ad avere massima cura degli attrezzi e degli impianti, oltre che a indossare un abbigliamento adeguato e decoroso all’ambiente. A ciò è importante che aggiunga che eventuali danni sono addebitati all’utilizzatore. All’interno di una palestra aziendale è prevista la presenza di personale tecnico e trainer, il cui compito è quello di illustrare il funzionamento di tutte le attrezzature presenti. Il regolamento deve sottolineare che il personale non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda eventuali danni arrecati dai dipendenti. 

Inoltre è importante che il regolamento tenga conto che ogni attività svolta all’interno della palestra aziendale deve essere tale da mantenere il carattere sportivo non agonistico. Non può mancare di avvertire poi che è severamente vietato fumare e consumare alimenti all’interno degli ambienti adibiti ad uso sportivo e negli spogliatoi. 

Il regolamento serve anche per stabilire quali siano gli orari di apertura e di chiusura e dunque di accesso alla palestra aziendale. A ciò si aggiunge la possibilità di indicare il numero massimo di persone presenti nella palestra e la durata massima dell’allenamento per ciascuna. 

Per una regolamentazione completa della palestra aziendale è bene stabilire anche una serie di norme relative all’uso degli spogliatoi. A tal proposito il regolamento deve indicare le modalità di accesso a tale area, dell’uso degli eventuali armadietti e l’importanza di mantenere l’ambiente pulito come lo si è trovato. 

Infine il regolamento della palestra aziendale deve indicare la data della sua entrata in vigore.

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