Published on 29 Jul 2022 - 5 minutes read
In un mondo in cui siamo sommersi da informazioni di ogni sorta, è giusto possedere un bagaglio di conoscenze con le quali poter riconoscere e sfatare antichi miti.
É bello anche mantenersi aggiornati e non perdere mai la voglia di imparare.
I nostri esperti hanno sfatato miti e condiviso interessanti spunti con cui poter migliorare le abitudini quotidiane.
L’obiettivo? Imparare a prenderci cura del nostro benessere.
Ecco le risposte corrette del quiz.
I salumi non fanno ingrassare, ma è giusto non mangiarli tutti i giorni. Si tratta di alimenti a base di carne a cui vengono aggiunti sale e conservanti, inoltre per la loro elevata quantità di grassi e colesterolo vanno consumati con moderazione.
In un regime dietetico la giusta quantità settimanale è di 1 volta a settimana, da considerare come un secondo piatto. É consigliabile preferire gli insaccati più magri: fesa di tacchino, bresaola, prosciutto crudo sgrassato.
Il segreto è non eccedere: un regime alimentare sano coinvolge tutti gli alimenti nelle giuste dosi.
La sindrome del sovrallenamento, in inglese overtraining, è una condizione negativa che si verifica negli sportivi in seguito ad un allenamento aumentato o protratto per lunghi periodi di tempo, eseguito ad alto volume e ad alta intensità, senza che ci sia un sufficiente recupero.
Tutto ciò può portare ad una perdita di forza e benessere ed inficiare sulle prestazioni a breve termine. Si tratta di un fenomeno comune nelle discipline sportive molto intense e praticate in maniera molto frequente. La forza e la resistenza si allenano grazie al carico allenante, ma senza un sano riposo questo stimolo può essere vano, se non addirittura nocivo nel caso dell’overtraining.
Alle prime avvisaglie di sovrallenamento si può ridurre o sospendere l’attività per breve tempo, per evitare di sfociare in complicazioni di tipo muscolare, tendineo, articolare. Un alleato per il recupero fisico è il sonno, che spesso durante la sindrome dell’overtraining è carente. Infatti dormendo correttamente un atleta può garantire un buon recupero.
Ricordiamo come variare la tipologia dell’allenamento aiuti ad evitare una condizione fisica negativa e la conseguente perdita di forza e benessere.
Asana è una posizione yoga prevista dal metodo Iyengar. Ne esistono oltre 200 e sono affiancate da tecniche di respirazione.
Lo Yoga Iyengar consiste nel concentrare l’attenzione sulla comprensione e l’esecuzione degli asana, per allentare mente, corpo e spirito. Si caratterizza per la precisione dei movimenti e la simmetria nell’esecuzione. Per svolgere lo yoga Iyengar possono servire: tappetini, sedie e panche, supporti in legno e mattoni.
Una posizione asana migliora la percezione del proprio corpo, favorisce la prevenzione degli infortuni e migliora le prestazioni fisiche. Inoltre favorisce il buon umore e la fiducia in sè stessi.
Per una persona sportiva può essere davvero utile praticare lo yoga Iyengar perché contribuisce al miglioramento delle performance anche negli altri sport.
L’acqua svolge un ruolo importante nei processi biologici e metabolici del nostro organismo. La convinzione per cui bere lontano dai pasti possa avere un qualche beneficio non ha fondamento scientifico.
É fondamentale aiutare l’organismo a funzionare bene, consumando la giusta quantità di acqua. Una buona idratazione fa bene al cuore, aiuta l’apparato digerente, le vie urinarie e fa bene alla nostra pelle.
Gli alimenti giornalieri di cui ci nutriamo, come frutta e verdura, contengono in media il 20-30% del fabbisogno, mentre il restante 70% deve provenire dall’acqua.
Il fabbisogno di acqua giornaliero è influenzato da diversi fattori: l'ambiente di vita, l'attività lavorativa svolta, il tipo di alimentazione e lo stile di vita. Nell’arco della giornata bisognerebbe bere 8 bicchieri, distribuendo i primi 4 al mattino e i restanti tra il pomeriggio e la sera.
Il nuoto è l’attività aerobica per eccellenza ed è consigliato a tutte le età.
In un’attività fisica aerobica l’energia necessaria alle contrazioni muscolari è prodotta da dei processi biologici che sfruttano l’ossigeno per attivare la combustione dei principi nutritivi. I suoi benefici sono: dimagrimento, se si associa una sana alimentazione, miglioramento del tono muscolare e benefici dell’apparato cardiovascolare e respiratorio.
É’ necessario che l’attività aerobica sia svolta per un tempo protratto di almeno 20 minuti.
Il nuoto è uno sport che presenta un basso rischio di infortuni: in acqua il nostro corpo risulta molto più leggero ed i movimenti sono più lenti, dunque si riduce la possibilità di sollecitazioni eccessive.
Nuotare aiuta anche a scaricare le tensioni accumulate dopo una giornata di lavoro perché stimola il rilascio delle endorfine e dona una sensazione di relax e benessere.
Esistono fake news anche a tema alimentare. Infatti l’ananas non brucia i grassi, si tratta di un falso mito, nato probabilmente per via della presenza nel suo gambo della bromelina, una sostanza che secondo alcuni studi ha un’azione drenante e stimolante sul metabolismo dei grassi.
L’ananas è perfetto come spuntino o merenda ed aiuta a mantenere una buona idratazione perché ricco di acqua. Inoltre è povero di calorie, ma ricco di vitamine (A E C), e di sali minerali come il potassio.
Ricordiamo che non esistono alimenti che fanno dimagrire o ingrassare: una dieta sana ed equilibrata li prevede tutti, in modo variegato.
Il circuit training è un tipo di allenamento ideale per la tonificazione ed il dimagrimento. Si tratta di un circuito che prevede l’organizzazione di un percorso a stazioni fisse, durante le quali gli esercizi vengono svolti consecutivamente senza pause o con pause molto brevi.
In un’unica sessione di allenamento possiamo migliorare: la resistenza muscolare, la forza e la capacità aerobica. Infatti in genere l’allenamento a circuito è pensato per coinvolgere in un’unica seduta tutto il corpo.
Si tratta di un tipo di attività che richiede un alto dispendio energetico e proprio per questo si può introdurre all’interno di un programma alimentare finalizzato alla perdita di peso.
Il circuit training permette di impegnare poco tempo ed ottenere i risultati desiderati, allenandosi 3-4 volte a settimana. Gli esercizi possono essere svolti a corpo libero o con macchine isotoniche, essere ad alto o basso impatto, con o senza carico e rispondono alle esigenze di qualsiasi persona.
Al pari di altre attività sportive, anche il circuit training ha effetti benefici dal punto di vista psicologico.
Il core training mira a rafforzare la zona compresa tra la porzione inferiore del busto e il margine inferiore del bacino.
I muscoli principali del core sono posizionati nell’addome, nella vita, nella parte centrale ed inferiore della schiena e dei fianchi. Un’eventuale carenza di questa catena muscolare può implicare una più scarsa performance atletica, scompensi muscolo-articolari ed infortuni. Ad essa si riconduce la stabilizzazione del torace e del bacino, durante il movimento.
L’importanza del core e del suo funzionamento era già stata colta dalla disciplina dello yoga ed era poi stata ripresa nella pratica del pilates; ad oggi è parte integrante di ogni tipo di allenamento.
Il core training è un allenamento completo finalizzato allo sviluppo della forza e alla resistenza muscolare. Gli esercizi core sono perfetti per preparare il corpo ad eseguire in modo più efficace l’attività motoria e raggiungere più facilmente gli obiettivi prefissati. Sono utili anche per chi vuole migliorare la postura.
I frutti di bosco appartengono al VI e al VII gruppo di alimenti, ecco perché presentano una concentrazione elevata di vitamina C. Si tratta di un frutto di origine vegetale reperibile nelle macchie di vegetazione selvatica.
Ricordiamo: more, lamponi, mirtilli rossi e neri, ribes, gelsi ed anche le fragoline di bosco.
I frutti di bosco vantano acqua e fibre in abbondanza, che aiutano a raggiungere il senso di sazietà, oltre che un quantitativo di fruttosio, dunque di zuccheri, medio basso. Inoltre sono ricchi di sali minerali ed antiossidanti. Una loro particolarità è la capacità di migliorare l'elasticità dei vasi sanguigni e la circolazione.
A contribuire all’insorgenza dello stress ci possono essere diversi fattori. In ambito lavorativo ciò che lo può generare è il modo in cui il lavoro viene organizzato e gestito e dalle mansioni che si devono svolgere, oltre che da problemi relazionali con colleghi o con i propri superiori.
Alla presenza di un carico di lavoro eccessivo, un lavoratore può non essere soggetto ad una condizione stressante, nel momento in cui percepisce di poter gestire le mansioni in modo opportuno.
La maionese è la tipica salsa utilizzata per accompagnare le pietanze, ma è un elemento molto calorico: se si vuole perdere peso occorre consumarla con moderazione.
Contiene fino a un massimo di 85% di grassi. Gli ingredienti che la compongono sono: olio vegetale, tuorlo d'uovo, aceto o succo di limone. Per preparare una maionese fatta in casa, occorre utilizzare prodotti di ottima qualità e accertarsi che le uova siano fresche, perchè rimanendo crude potrebbero essere veicolo di infezioni.
Un modo per non rinunciare al gusto, ma preparare una maionese più light è quello di sostituire le uova con dello yogurt. Dopo un'ora di riposo in frigorifero, potrete servire una salsa con la giusta consistenza e perfetta per essere servita in tavola.
Author
Article written by
Did you like the article?