Pubblicato il 20 set 2018 • 2 minuti di lettura
Oggi parliamo della vitamina B9 o più comunemente chiamata Acido Folico.
In questo articolo troverai informazioni relative al suo funzionamento, ai benefici derivanti da un'assunzione consapevole, ai cibi in cui è contenuta e alle possibili controindicazioni.
Stiamo parlando di una molecola di origine naturale utilizzata dal nostro organismo in molte reazioni cellulari.
Si tratta di una vitamina idrosolubile del gruppo B che risulta di primaria importanza per le seguenti funzioni:
I benefici apportati dalla corretta assunzione di acido folico sono molteplici.
Per prima cosa come già anticipato è una vitamina fondamentale per la sintesi dell’emoglobina, di conseguenza una carenza di acido folico si può manifestare attraverso un’anemia megaloblastica, ovvero la carenza di ferro nell’emoglobina con seguente ingrandimento dei globuli rossi.
Allo stesso tempo è utile per prevenire la depressione poiché aiuta il Sistema Nervoso Centrale nel suo normale funzionamento.
Aiuta anche a prevenire ictus, infarti e malattie vascolari poiché abbassa i livelli di omocisteina nel sangue (un aminoacido che ha effetti pro-trombotici che favorisce la coagulazione del sangue).
È importante rispettare il dosaggio dell’assunzione di acido folico consigliato dal proprio medico di fiducia, poiché un sovradosaggio di vitamina B9 può comportare numerose controindicazioni.
Le conseguenze più comuni in un eccesso di assunzione sono: crampi, alopecia, eritema, nausea, orticaria, alterazione dell’umore, insonnia.
Bisogna oltretutto sapere che l’acido folico può risultare dannoso quando interagisce con farmaci. In questo caso è doveroso sottolineare come le interazioni negative solitamente si hanno con pazienti che soffrono di pressione arteriosa alta, ed allo stesso modo con i soggetti diabetici che prendono farmaci per controllare i livelli di glicemia.
Prima di procedere con la lista, è opportuno segnalare che idealmente gli alimenti ricchi di acido folico andrebbero mangiati freschi, poiché la cottura degli stessi comporta una perdita dei princìpi attivi che va dal 50% al 70%.
Ecco una piccola lista con i principali alimenti ricchi di folati:
I livelli consigliati di assunzione giornaliera sono di 0,2 mg per uomini o donne.
Oltre a queste, la funzione che possiamo chiamare “regina” e per la quale apriremo una parentesi più ampia è l’importanza dell’assunzione di acido folico nelle donne che sono in gravidanza.
Lo stesso Ministero della Salute ne consiglia l’assunzione sia nel mese precedente alla gravidanza che nei successivi tre.
Questo perché è stato dimostrato come la vitamina B9 riduce fino al 70% le malformazioni che possono colpire il feto e nel periodo della gravidanza è stimato che il fabbisogno giornaliero di questa vitamina raddoppia.
L’acido folico consente la chiusura del tubo neurale, permette di sviluppare quindi correttamente il Sistema Nervoso e partecipa alla formazione della spina dorsale nelle prime settimane.
É quindi fondamentale per lo sviluppo del feto in quanto evita il verificarsi di alcuni difetti congeniti del tubo neurale, come:
Le quantità di acido folico da assumere variano in base alle caratteristiche personali e al momento della vita in cui si decide di assumerle, ed è proprio il Ministero della Salute che ne ha stabilito i valori ideali:
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