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Vitamina B9: tutto quello che c'è da sapere sull'acido folico

di Redazione Fitprime  - 

20/09/2018

' di lettura

Oggi parliamo della vitamina B9 o più comunemente chiamata Acido Folico.

In questo articolo troverai informazioni relative al suo funzionamento, ai benefici derivanti da un'assunzione consapevole, ai cibi in cui è contenuta e alle possibili controindicazioni. 

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Cos'è

Stiamo parlando di una molecola di origine naturale utilizzata dal nostro organismo in molte reazioni cellulari.

Si tratta di una vitamina idrosolubile del gruppo B che risulta di primaria importanza per le seguenti funzioni:

  1. .rigenerazione del DNA;
  2. .rigenerazione RNA;
  3. .sintesi di amminoacidi fondamentali in un secondo momento per la sintesi delle proteine;
  4. .costituisce un importante fattore antianemico in quanto provvede alla produzione di globuli rossi.
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Benefici

I benefici apportati dalla corretta assunzione di acido folico sono molteplici.

Per prima cosa come già anticipato è una vitamina fondamentale per la sintesi dell’emoglobina, di conseguenza una carenza di acido folico si può manifestare attraverso un’anemia megaloblastica, ovvero la carenza di ferro nell’emoglobina con seguente ingrandimento dei globuli rossi.

Allo stesso tempo è utile per prevenire la depressione poiché aiuta il Sistema Nervoso Centrale nel suo normale funzionamento.

Cibi con acido folico

Aiuta anche a prevenire ictus, infarti e malattie vascolari poiché abbassa i livelli di omocisteina nel sangue (un aminoacido che ha effetti pro-trombotici che favorisce la coagulazione del sangue).

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Controindicazioni

È importante rispettare il dosaggio dell’assunzione di acido folico consigliato dal proprio medico di fiducia, poiché un sovradosaggio di vitamina B9 può comportare numerose controindicazioni.

Le conseguenze più comuni in un eccesso di assunzione sono: crampi, alopecia, eritema, nausea, orticaria, alterazione dell’umore, insonnia.

Bisogna oltretutto sapere che l’acido folico può risultare dannoso quando interagisce con farmaci. In questo caso è doveroso sottolineare come le interazioni negative solitamente si hanno con pazienti che soffrono di pressione arteriosa alta, ed allo stesso modo con i soggetti diabetici che prendono farmaci per controllare i livelli di glicemia.  

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Dove trovarlo

Prima di procedere con la lista, è opportuno segnalare che idealmente gli alimenti ricchi di acido folico andrebbero mangiati freschi, poiché la cottura degli stessi comporta una perdita dei princìpi attivi che va dal 50% al 70%.

Ecco una piccola lista con i principali alimenti ricchi di folati:

  1. .Ortaggi: spinaci, broccoli, carciofi, asparagi, cavolfiori, patate, pomodori;
  2. .Frutta fresca: fragole, arance, pompelmo, clementini;
  3. .Frutta secca: noci, nocciole, mandorle;
  4. .Legumi: piselli, fagioli, lenticchie, ceci;

I livelli consigliati di assunzione giornaliera sono di 0,2 mg per uomini o donne. 

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Consumo in gravidanza

Oltre a queste, la funzione che possiamo chiamare “regina” e per la quale apriremo una parentesi più ampia è l’importanza dell’assunzione di acido folico nelle donne che sono in gravidanza.

Lo stesso Ministero della Salute ne consiglia l’assunzione sia nel mese precedente alla gravidanza che nei successivi tre.

Questo perché è stato dimostrato come la vitamina B9 riduce fino al 70% le malformazioni che possono colpire il feto e nel periodo della gravidanza è stimato che il fabbisogno giornaliero di questa vitamina raddoppia.

L’acido folico consente la chiusura del tubo neurale, permette di sviluppare quindi correttamente il Sistema Nervoso e partecipa alla formazione della spina dorsale nelle prime settimane. 

Donna in gravidanza

É quindi fondamentale per lo sviluppo del feto in quanto evita il verificarsi di alcuni difetti congeniti del tubo neurale, come:

  1. .Spina Bifida: complicanza che insorge quando non c’è una chiusura completa del tubo neurale. Può comportare lesioni “lievi” e risolvibili con interventi chirurgici, ma nei casi più gravi può addirittura causare deficit mentali e fisici che possono sfociare in paralisi degli arti inferiori a volte abbinate a ritardi mentali più o meno pronunciati
  2. .Anencefalia: anch’essa deriva dalla chiusura malriuscita del tubo neurale, causando lo sviluppo solo parziale del cervello, condizione che poi porta alla morte del bambino durante il parto o nei primi momenti successivi.
  3. .Encefalocele: malformazione dell’encefalo con conseguenti deficit psicomotori. Dunque per evitare queste complicanze pre o post parto, la medicina si è espressa chiaramente a riguardo, consigliando l’assunzione di acido folico a tutti coloro che stanno preventivando una gravidanza, facendo notare che tale assunzione comporta in positivo anche una maggiore percentuale di trasmissione dei caratteri ereditari.

Dosi in gravidanza

Le quantità di acido folico da assumere variano in base alle caratteristiche personali e al momento della vita in cui si decide di assumerle, ed è proprio il Ministero della Salute che ne ha stabilito i valori ideali:

  1. .Pre gravidanza (1 mese prima): l’assunzione ideale in questa fase è di 0,4 mg al giorno, in modo da favorire lo sviluppo completo del tubo neurale. 
  2. .Durante la gravidanza: la quantità di vitamina B9 da assumere in questo periodo aumenta, poiché è lo stesso feto che va ad attingere alle risorse materne, di conseguenza fino al terzo mese di gestazione il fabbisogno giornaliero è di 0,6 mg.
  3. .Periodo dell’allattamento: in questa fase il fabbisogno ideale corrisponde a 0,5 mg al giorno. Ora che abbiamo ben spiegato le funzioni e i motivi per la quale una corretta assunzione di acido folico risulti fondamentale non solo per le neo mamme, vi metteremo a disposizione un elenco di alimenti nella quale potrete trovare questa vitamina e sui quali basare la vostra dieta

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Redazione Fitprime