Pubblicato il 19 gen 2022 • 4 minuti di lettura
Come accade per le sostanze presenti in natura, anche le parti del nostro corpo sono caratterizzate da una differenza di pH.
Quest'ultimo, a sua volta, viene influenzato da molteplici fattori, tra i quali la tipologia di alimenti consumata.
Infatti, tutti gli alimenti che consumiamo possono avere un pH acido o basico, responsabile dell’equilibrio tra acidità e basicità dell’organismo. Vediamo insieme in questo articolo quali sono gli alimenti acidi e quali quelli basici, le principali differenze e le regole per la loro consumazione.
Il valore del pH ci permette di sapere se una sostanza è acida, basica o neutrale. In particolar modo:
Se applichiamo il pH alle componenti del corpo, possiamo riscontrare che il sangue è leggermente alcalino ed il suo pH si aggira intorno ad un valore compreso tra 7.35 e 7.45.
Lo stomaco ha invece un pH pari al valore di 3.5, valore che aiuta nella digestione del cibo.
In condizioni di salute, alcune aree corporee dovrebbero essere basiche (tessuti connettivi, intestino tenue, sistema linfatico) e altre invece dovrebbero essere acide (apparato riproduttivo, stomaco, intestino crasso).
Il nostro organismo tenta di mantenere costantemente questo equilibrio, ma in caso di variazioni, (anche di tipo lieve) si potrebbe far fronte a dei pericoli per la salute.
Una delle metodiche per verificare il livello di acidità o basicità corporea è attraverso l’esame del sangue.
Gli alimenti acidi vengono considerati tali quando il loro livello di pH è pari a 4.6 o inferiore. Tra questi troviamo:
È bene precisare che sono limitati gli studi che confermano la connessione esistente tra gli alimenti come proteine di origine animali e latticini, e disturbi cronici legati a cambiamenti corporei del pH.
Ulteriori ricerche sono dunque necessarie per stabilire una possibile connessione.
Tra i frutti acidi troviamo:
In linea generale, gli agrumi hanno un pH basso, il che li rende acidi: questi ultimi possono contribuire all’insorgenza di problemi gastrointestinali più o meno gravi. Interessante è notare come il limone e il suo succo abbiano dei valori di pH acidi, ma al contempo abbiano un effetto alcalinizzante nel corpo.
È, inoltre, importante ricordare che anche il succo della frutta è acido. Un consiglio è quello di bere i succhi di frutta con le cannucce, così che i denti non entrino in contatto con essi.
Se la frutta non va ad aggravare i sintomi negativi di acidità, è bene consumarla quando fonte di numerose sostanze nutritive. Inoltre, la maggior parte della frutta è alcalina.
La verdura, soprattutto quella fresca, è generalmente considerata come non acida. Tra la verdura con un pH acido troviamo:
Per chi soffre di acidità è consigliato evitare le bevande ricche di fosforo come la birra e la cioccolata calda fatta attraverso l’utilizzo di bustine di mix di cacao.
Se si vogliono comunque consumare alcolici, si deve optare per quelli con un basso contenuto di fosforo quali vino rosso o bianco.
Come reagisce il nostro corpo quando seguiamo una dieta ricca di alimenti con pH acido?
È bene sapere che, a differenza delle sostanze alcaline che sono facilmente processate dall'organismo, quelle acide richiedono degli sforzi maggiori.
Per questo motivo, è importante assumere degli alimenti alcalinizzanti che vadano a neutralizzare l’acidità propria degli alimenti acidi.
Quando le sostanze basiche vengono a mancare, il corpo inizia a trarre i minerali basici necessari da depositi corporei. Per questo il corpo va a sottrarre minerali da ossa, denti, cuoio capelluto e anche da organi.
Nel caso in cui questa situazione fosse cronica, si potrebbe incorrere in caduta di capelli e carie. È anche stato ipotizzato che troppa acidità possa essere la causa del deterioramento delle ossa e dei muscoli.
Questo perché le ossa contengono calcio, il quale viene utilizzato dal corpo per ristorare il pH del sangue quando questo diviene troppo acido.
Alcuni risultati scientifici hanno suggerito che l’acido fosforico sia legato ad una minore densità delle ossa, specialmente quando il calcio derivante dal latte viene a mancare.
Una dieta che include troppi alimenti che producono acidi, come le proteine e gli zuccheri, possono causare acidità nelle urine, come anche altri effetti negativi all’organismo.
Inoltre, troppa acidità può aumentare il rischio di tumore, di problemi al fegato e di disturbi cardiovascolari.
Vediamo ora quali sono invece gli alimenti alcalini.
Quando si parla dei benefici legati ad una dieta alcalina, la ricerca ha riportato una mancanza di risultati conclusivi che vadano a confermare le loro proprietà benefiche rispetto alla salute delle ossa.
Nonostante ciò, questa dieta può aiutare nella riduzione della perdita muscolare, a migliorare la memoria e ad aumentare la longevità.
Alcuni delle bevande e degli alimenti alcalinizzanti (o neutri) che puoi includere nella tua dieta sono:
Come abbiamo visto, la maggior parte della verdura ha un pH di tipo alcalino. Bisogna tener presente che le verdure fresche fanno parte del gruppo di alimenti con acido folico, in parallelo a frutta, fegato e lieviti.
Inoltre esistono alcuni alimenti che producono meno acidità rispetto alle bevande gassate e alle proteine, ma che d’altra parte non hanno delle proprietà alcalinizzanti.
Si consiglia dunque di limitare il consumo di questi alimenti, i quali possono andare ad influenzare l’equilibrio tra acidi e basi.
In questo gruppo di alimenti troviamo:
Dunque un'alimentazione sana dovrebbe essere basata sulla consumazione giornaliera di cibi prettamente alcalinizzanti con una minoranza di alimenti acidi.
Ciò porterebbe a raggiungere un equilibrio corporeo e la riduzione del rischio di sviluppare sintomi negativi ed eventuali malattie.
Per quanto riguarda i pasti principali, è bene che questi siano caratterizzati dalla prevalenza di alcuni cibi alcalinizzanti. In particolar modo, la verdura dovrebbe rappresentare circa la metà del pasto totale. Per quanto riguarda il condimento del cibo, si consiglia di utilizzare olio extra vergine di oliva.
Inoltre, esistono altri fattori, oltre all’alimentazione, che vanno ad incidere sull’equilibrio tra acidi e basi nel corpo. Tra questi abbiamo l’età, il sesso, il livello di stress, il consumo di alcol, di caffeina e di nicotina.
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