Pubblicato il 24 gen 2023 • 3 minuti di lettura
Il concetto di lifelong learning è un nuovo concetto di formazione dei lavoratori, che parte dal presupposto secondo cui l’apprendimento è un processo che continua a tutte le età. Tale definizione si collega a quella di apprendimento permanente.
Scopriamone insieme l’importanza ed i benefici che trae un’azienda se investe sulla formazione dei propri dipendenti.
Il concetto di longlife learning nasce durante gli anni ‘30, nell’ambito dell’educazione operaia, al fine di migliorare le prestazioni lavorative.
Il significato del termine conosce poi un cambiamento quando, intorno al 1972, l’UNESCO rilascia il Rapporto Faure, con il quale si introduce il concetto di educazione permanente: la formazione non si arresta con il termine del ciclo di studi, ma prosegue per tutta la vita e può avere luogo in tutti gli ambiti.
Nel 2000, con il Consiglio Europeo di Lisbona, viene promosso un nuovo piano di istruzione e formazione per promuovere l’inclusione sociale e l’impiegabilità.
L’ampliamento della definizione di lifelong learning avviene nel 2001. Da quel momento si intendono tutte le attività avviate in qualsiasi fase della vita, al fine di migliorare le conoscenze e le capacità degli individui in un’ottica personale, sociale e professionale.
Durante il corso della propria vita, ogni lavoratore deve adattarsi alle trasformazioni ed ai cambiamenti del mondo del lavoro, oltre che alle proprie esigenze professionali e personali.
Secondo la Legge 92 del 28.06.2012, articolo 4, comma 51, l’apprendimento permanente consiste in “qualsiasi attività intrapresa dalle persone in modo formale, non formale, informale, nelle varie fasi della vita, al fine di migliorare le conoscenze, le capacità e le competenze in una prospettiva personale, civica, sociale e occupazionale”.
Comenio, il padre della pedagogia, intende l’educazione come un processo di apprendimento che comincia in giovane età e prosegue in quella adulta ed anziana. Infatti l’uomo, in ogni fase della vita, sente costantemente il bisogno di progredire.
Dunque si tratta di una condizione permanente che abbraccia tutte le dimensioni e comprende forme diversificate di interventi.
Oggi si parla di una società della conoscenza che vuole valorizzare l’individuo ed il suo continuo crescere per lo sviluppo sociale del paese.
Con l’apprendimento permanente l’individuo è totalmente responsabile della propria educazione. Infatti il lifelong learning è una scelta volontaria finalizzata ad accrescere il proprio bagaglio di conoscenze e competenze, sia per il semplice piacere di imparare, che per rendersi più rilevanti nel mondo del lavoro.
L’apprendimento permanente comprende:
Oggi ci troviamo in una Knowledge society: attraverso un percorso personale di apprendimento ognuno di noi diventa capace di rispondere alle esigenze del vivere sociale, del mondo del lavoro e alle proprie aspirazioni.
In Italia il lifelong learning è promosso dallo Stato attraverso una serie di iniziative, quali:
Ogni occasione o esperienza può insegnarci qualcosa, ecco perché gli esempi di lifelong learning potrebbero essere infiniti.
Vediamone alcuni insieme:
Le aziende possono promuovere il lifelong learning offrendo una formazione continua dei propri dipendenti, per accrescere le loro competenze, quali:
Le aziende dovrebbero instaurare al proprio interno una cultura finalizzata al lifelong learning. Infatti il vantaggio competitivo di ogni azienda si basa sulle competenze dei propri dipendenti. Risulta fondamentale garantire loro un aggiornamento costante.
Investire sulla formazione dei lavoratori garantisce alle imprese la presenza delle competenze professionali necessarie ed ai dipendenti la giusta motivazione, che li spinge ad essere maggiormente produttivi. Infatti continuare a formarsi nasce dal desiderio innato di ogni essere umano di realizzarsi.
Il lifelong learning in azienda migliora l’autostima dei lavoratori e mantiene la loro mente elastica e sempre allenata: si tratta di un potente effetto anti-aging.
Inoltre invoglia i dipendenti a sfruttare la propria esperienza per diventare dei leader.
Attraverso delle formazioni di gruppo i dipendenti trascorrono maggior tempo insieme e di conseguenza accrescono le capacità di lavorare in team. Le buone relazioni interpersonali migliorano la comunicazione e permettono ad ogni dipendente di dare il massimo nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Un’impresa che investe nella formazione dei propri dipendenti diventa la prima scelta per nuovi candidati. Dunque offrire ai lavoratori l’opportunità di accrescere il proprio bagaglio di capacità e preparazione migliora la brand identity aziendale.
I dipendenti, ai quali è offerta la possibilità di accrescere le proprie competenze, si sentono valorizzati ed apprezzati. Il senso di appartenenza dei lavoratori è un grande vantaggio per le aziende: evita un eccessivo turnover del personale.
Le aziende possono offrire le possibilità di microlearning: imparare in contesti diversi da quello lavorativo, incentivando in particolar modo l’espressione dei loro interessi personali.
Un’altra occasione di apprendimento sono gli errori: risulta dunque fondamentale la valorizzazione dei fallimenti.
Il lifelong learning in azienda può includere corsi di formazione interni od esterni o anche la possibilità di lavorare su nuovi progetti che richiedono l’impiego di nuove conoscenze, al fine di sviluppare nuove abilità.
Inizia un piano welfare nella tua azienda. Segui i nostri consigli in [EBOOK GRATUITO] Guida al Welfare Aziendale
Coinvolgendo la popolazione aziendale e fornendole tutte le competenze necessarie in ottica di lifelong learning le aziende possono mantenersi a passo coi tempi.
Ecco quali competenze si possono acquisire, in azienda, attraverso la prospettiva del lifelong learning:
Il lifelong learning rende la popolazione aziendale più produttiva, coinvolta e gratificata nel ruolo professionale.
Autore
Articolo scritto da
Ti è piaciuto l’articolo?