Pubblicato il 22 nov 2023 • 3 minuti di lettura
Il Wellbeing aziendale è diventato una necessità per tutte quelle imprese che vogliono prendersi cura della salute mentale, fisica ed emotiva dei dipendenti e riuscire a garantire la sostenibilità a lungo termine della propria organizzazione. Infatti ricordiamo che benessere del dipendente è sinonimo di maggiore produttività e motivazione.
Dunque il Wellbeing aziendale ha un’importanza primaria: se si caratterizza come una componente fondamentale della cultura aziendale, diventa un fattore di successo nell'ambito della competitività d’impresa.
In questo articolo esploriamo il significato profondo di Wellbeing aziendale e la sua importanza nel contesto moderno delle imprese. Inoltre approfondiamo anche il significato del termine Welfare e dell'espressione Corporate.
Possiamo definire il Wellbeing come la nuova frontiera del benessere aziendale. Ma cosa si intende quando si parla di wellbeing? Vediamolo insieme. Ci si riferisce a un senso di soddisfazione generale, che investe diversi ambiti della vita di una persona, nel nostro caso specifico, di un dipendente. Infatti è un concetto multidimensionale che tiene conto della salute fisica e mentale, delle relazioni sociali, della felicità, della realizzazione personale e lavorativa di un individuo. Dunque si tratta di uno stato di benessere diffuso, grazie al quale il dipendente si sente in armonia con se stesso e con l’ambiente circostante, che sia quello interno o quello esterno rispetto al luogo di lavoro. Un elevato livello di benessere complessivo si può raggiungere quando i vari aspetti legati alla vita di un individuo sono tra di loro in perfetto equilibrio.
Proprio per questo un’azienda, che vuole puntare al successo, non può dimenticare di avere un approccio human centric, ovvero riuscire a porre al centro della propria organizzazione le sue risorse. Ogni lavoratore deve essere considerato come una persona, caratterizzata da esigenze specifiche.
Esistono una serie di iniziative che un’impresa può mettere in atto per occuparsi del Wellbeing dei propri dipendenti:
Per migliorare in modo concreto il benessere delle proprie risorse, un’azienda deve prima di tutto coinvolgerle. Un’idea può essere quella di incontrare ogni singolo dipendente al fine di comprendere, all’interno dell’organizzazione, quali miglioramenti siano necessari. In questo modo si può scoprire che alcuni di essi sono realmente soddisfatti del loro inquadramento, altri sono più ambiziosi e desiderano fare carriera e altri ancora vogliono migliorare la propria situazione retributiva. Dunque risulta necessario assecondare le esigenze di ogni singola risorsa. Così facendo aumenta il livello di motivazione delle risorse, mentre l’azienda beneficia di minori richieste di dimissioni e di un aumento della produttività.
Se un’azienda vuole prendersi cura del Wellbeing dei propri dipendenti, può anche offrire loro incentivi per incoraggiare l’attività fisica. Ad esempio: sconti per le palestre o lezioni di fitness in azienda. Un’idea può essere anche quella di organizzare eventi sportivi che promuovano uno stile di vita sano. Inoltre l’impresa può fornire servizi di consulenza con professionisti della salute mentale e corsi di gestione dello stress. Consentire ai propri dipendenti di avere flessibilità nell’orario di lavoro, o di lavorare da casa quando possibile, contribuisce a ridurre lo stress legato agli spostamenti. Ciò aiuta a creare un equilibrio tra vita privata e vita professionale, ciò che in fondo si rivela essere l’obiettivo principe del Wellbeing.
Dunque una cultura d’impresa incentrata sul concetto di Wellbeing aziendale comporta tutta una serie di vantaggi:
Il vero significato di Welfare aziendale è: l’insieme di tutte le iniziative e i programmi messi in atto da un’impresa al fine di migliorare la qualità di vita delle proprie risorse. In altre parole potremmo parlare del modo che ha un’organizzazione di prendersi cura del benessere dei dipendenti. Ciò può essere fatto attraverso l’offerta di Benefit e piani di Welfare, che vanno oltre la semplice retribuzione economica, ovvero oltre il semplice stipendio base.
Il concetto di Welfare è strettamente legato a quello di Wellbeing. Infatti per le imprese, le politiche di Welfare aziendale sono lo strumento più adatto per favorire alle proprie risorse il giusto equilibrio tra la vita privata e la vita lavorativa.
Il Welfare aziendale si traduce in un vero e proprio risparmio fiscale. Entriamo più nel dettaglio. Le spese sostenute dalle imprese per la realizzazione dei programmi di Welfare, come ad esempio l’offerta di servizi di assistenza sanitaria o programmi di formazione, sono deducibili dal reddito imponibile e dunque riducono l’ammontare delle tasse che devono essere pagate. Mentre, in alcuni casi, come ad esempio i buoni pasto, i voucher per l’assistenza all’infanzia o i contributi per l’assicurazione sanitaria aziendale, possono essere erogati ai dipendenti in modo agevolato. Così facendo riducono il loro imponibile fiscale. I programmi di welfare aziendale possono includere agevolazioni per l'istruzione dei figli dei dipendenti, come sconti sulle tasse universitarie.
Ricordiamo anche che alcune forme di Welfare, come i contributi per il fondo pensionistico, possono essere esenti dai contributi sociali a carico delle aziende, riducendo i costi complessivi.
Il Welfare aziendale aiuta anche in ottica di employee retention, ovvero trattenere le risorse già presenti all’interno dell’organizzazione.
La comprensione del vero significato del termine Corporate è fondamentale per gestire con successo un’organizzazione. In ambito aziendale, tale espressione si riferisce a una serie di aspetti e dimensioni legati alla gestione e all’immagine di un’azienda. Assume diversi significati in base al contesto in cui viene utilizzato. Vediamoli insieme:
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