Pubblicato il 8 feb 2023 • 4 minuti di lettura
Ci sono diversi studi che confermano come avere opinioni e punti di vista differenti all’interno di un’azienda porti a una crescita in termini di produttività e di business. La diversità culturale è una grande risorsa per le aziende, ma per sfruttare al meglio i suoi vantaggi e gestire eventuali sfide richiede una gestione attenta.
I lavoratori sono alla ricerca di ambienti di lavoro stimolanti ed attenti alla valorizzazione della diversità e dell’inclusione. Vogliono essere considerati come persone, prima ancora che come risorse, con esigenze e particolarità che li rendono unici e diversi. L’ascolto e l’accoglienza delle singole personalità e dei background culturali diversi permette alle aziende di attirare i talenti migliori, a discapito dei competitor.
In questo articolo approfondiamo l’importanza della valorizzazione della diversità culturale ed in che modo le aziende possono agire in modo pratico per creare al proprio interno un ambiente lavorativo inclusivo e sano.
Oggi nel mondo del lavoro si parla di Diversity management: un’attività il cui approccio nei confronti delle risorse umane è finalizzato alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo.
Tra le dimensioni primarie della diversità ci sono: il genere, l’orientamento sessuale, l’etnia, la diversità culturale e quella religiosa.
All’interno di un’azienda gestire la diversità culturale si rivela molto vantaggioso. Infatti valorizzare i singoli lavoratori, ognuno con il proprio background culturale, diversifica le prospettive e la condivisione delle esperienze e delle competenze. In questo modo migliorano le performance di lavoro e lo sviluppo di idee innovative. Inoltre l’impresa si dimostra caratterizzata da una mentalità aperta e consapevole dell’importanza della diversità. Senza dubbio diventa attraente agli occhi dei nuovi talenti, soprattutto ora che i lavoratori, in particolare i giovani, desiderano lavorare per organizzazioni la cui cultura aziendale rispecchi i loro valori.
Infatti i millennials hanno priorità ed idee che trasmettono al resto dell’organizzazione. I principi di diversità ed inclusione devono essere guidate dall’alto, ma bisogna sempre prestare ascolto a chi muove i primi passi nel mondo del lavoro.
Un ambiente di lavoro attento nei confronti delle esigenze delle proprie risorse ed inclusivo è in grado di fare della diversità culturale un punto di forza. In tal modo viene percepito come un ambiente dinamico e interculturale in cui accrescere le proprie potenzialità. Dunque favorire la diversità culturale migliora l’immagine e la reputazione del brand, ponendosi davanti ai propri concorrenti anche in termini di produttività. All’interno di un ambiente inclusivo i dipendenti sono più motivati e soddisfatti e quindi più produttivi.
L’azienda può mettere in atto una serie di misure concrete per gestire la diversità culturale. Ad esempio può attuare il cosiddetto diversity training. Si tratta di un'attività volta ad analizzare i processi aziendali per evidenziare i punti di forza della diversità culturale e la risoluzione di eventuali situazioni di disriminazione. Dunque il diversity training promuove la comprensione e l’accoglienza delle persone provenienti da culture e contesti differenti e cerca di cambiare gli atteggiamenti negativi.
Un altro modo attraverso il quale agire in modo concreto nella realizzazione di un ambiente lavorativo inclusivo è quello di avviare la pratica delle candidature anonime. In tal modo non si può risalire, attraverso il cognome della risorsa candidata, alla sua nazionalità. Questa modalità permette di valorizzare la persona sulla base delle sue competenze e del percorso professionale e creare un’impresa in cui tutti i dipendenti hanno pari opportunità di crescita e siano stimolati a raggiungere i propri obiettivi, indipendentemente dal loro background culturale e dal ruolo che svolgono in azienda.
Un maggiore livello di diversità è importante all’interno di ogni team dell’impresa, in modo da poter attingere a una vasta gamma di talenti.
La chiave per ottenere una cultura aziendale aperta è quella di instaurare una comunicazione trasparente e costante con i dipendenti, al fine di offrire a ciascuno di essi la possibilità di ottenere successo. Per generare ciò è importante che i leader, che hanno un’ottima visibilità all’interno dell’organizzazione, entrino in contatto con la popolazione aziendale, ad esempio interagendo durante sessioni di Q&A o anche lasciando spazio a momenti dedicati ai feedback.
Le aziende possono anche istituire dei percorsi interni di formazione sulla diversità e l’inclusione, programmi di supporto per i dipendenti con background culturali diversi ed una cultura aperta alla risoluzione dei conflitti attraverso il dialogo.
Per diversità culturale possiamo offrire una definizione puntuale. Si tratta della varietà di valori, religiosi, etnici ed etici. Nel 2001 le Nazioni Unite hanno riconosciuto nella diversità delle culture un patrimonio comune dell’umanità ed un fattore di sviluppo. Sottolineano inoltre l’importanza della tolleranza, della coesione e delle pari opportunità.
Dunque la conservazione e la promozione della diversità culturale sono tra i principi fondanti della società.
Un’azienda che abbraccia tali valori e su di essi fonda la propria cultura hanno una maggiore probabilità di aumentare il proprio ritorno economico. Infatti creare e far crescere la cultura inclusiva comporta maggiore innovazione e migliore creatività.
Per le imprese sviluppare una competenza interculturale comporta la capacità di innovare attingendo al valore di diverse prospettive provenienti da un gran numero di talenti ed anche la possibilità di realizzare progetti anche su scala globale grazie ad una collaborazione basata sulla fiducia.
Ricordiamo che il valorizzare la diversità culturale è importante all’interno di qualsiasi tipologia di impresa e che essa non dipende da tipo o settore dell’organizzazione.
Dunque una gestione efficace delle diversità produce benefici significativi sia ai dipendenti che al datore di lavoro. Un ambiente di lavoro diversificato comporta un elevato livello di benessere che permette alle persone di sentirsi libere di esprimere al meglio la propria personalità. Di conseguenza aumenta la loro motivazione sul luogo di lavoro e di pari passo la loro produttività ed efficienza nello svolgimento delle proprie attività.
La diversità culturale è la varietà di culture, lingue, tradizioni, religioni, credenze e valori presenti in una società o in un gruppo di persone. Nel mondo del lavoro è un elemento da integrare, in quanto di fondamentale importanza. Una cultura aziendale che si fonda sui principi di diversità ed inclusione crea, senza dubbio, un ambiente lavorativo sano. La diversità culturale anche all’interno di un’impresa è una fonte di ricchezza. I singoli dipendenti, ognuno con il proprio background culturale fatto di valori, religione, esperienze di vita e professionali, offrono un bagaglio di competenze e prospettive preziose. La molteplicità di idee e punti di vista permette alla creatività del singolo di manifestarsi e al team intero di essere più produttivo. Ricordiamo che nel mondo di oggi i nuovi talenti sono alla ricerca di ambienti di lavoro caratterizzati da una mentalità aperta, inclusiva ed attenta al benessere del dipendente. Avviare la propria impresa verso un percorso che tenga conto delle peculiarità della propria popolazione aziendale e valorizzi le loro specifiche esigenze è un passo verso il successo.
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