Pubblicato il 1 feb 2023 • 3 minuti di lettura
Spesso capita che un’azienda debba anticipare delle somme per conto di un cliente. Si parla, in questo caso, di spese anticipate, che si dividono in:
La rifatturazione delle spese anticipate consiste nel processo per il quale viene emessa una nuova fattura, che sostituisce una fattura originaria, relativa alle spese anticipate. Entriamo nel dettaglio: l’azienda emette una nota spese per documentare la spesa anticipata, mentre utilizza la fattura originale come verifica del fatto che la spesa sia realmente avvenuta, ed in tal modo la giustifica.
Una volta ricevuta la fattura originale dal cliente committente, l’azienda può procedere con la rifatturazione per sostituire la nota spese con la fattura ufficiale. In questo modo ha una documentazione puntuale e completa delle spese sostenute.
La rifatturazione delle spese consente ai fornitori di servizi di essere rimborsati dalla società cliente per le spese sostenute per la fornitura di un servizio.
I costi sostenuti si riferiscono alle spese effettivamente sostenute per fornire un prodotto o un servizio e vanno inclusi nella fattura come dettaglio.
Per le spese da rifatturare non esiste un importo massimo, ma bisogna sempre tener conto dell’IVA e se tali spese siano deducibili o meno.
Se sono deducibili, l’azienda fornitrice del servizio fattura al cliente committente l’importo al netto dell’IVA ed in questo modo recupera l’IVA sulle spese sostenute per l’erogazione del suo servizio. Se invece non sono deducibili, l’azienda fornitrice deve emettere fatture per l’importo comprensivo di IVA.
Ricordiamo che per un corretto trattamento IVA del riaddebito dei costi sostenuti dal fornitore per un cliente committente, bisogna tener presenti due aspetti: la territorialità della prestazione ed il vincolo contrattuale che lega le due imprese.
Il costo del personale è dato dalla somma delle spese sostenute da un’impresa per la retribuzione dei suoi dipendenti e per tutti i costi ad essi connessi nella gestione del lavoro. Molto spesso si tratta della voce di spesa più rilevante, ma non dovrebbe superare il 30% del fatturato.
Vediamo nello specifico cosa comprende il costo del personale:
Dunque la rifatturazione del costo del personale si riferisce al processo di emissione di una nuova fattura che sostituisca una fattura già emessa per i costi relativi alla retribuzione dei suoi dipendenti e alla gestione del loro lavoro.
In alcuni casi le aziende decidono di rifatturare i costi del personale ai clienti a ai propri partner commerciali, i quali però devono essere informati delle modifiche apportate alle fatture originali.
I beni strumentali di un’impresa sono quei beni materiali e immateriali, utilizzati per diversi anni, per il regolare svolgimento delle attività lavorative. Ad esempio: macchinari, attrezzature informatiche e non, mezzi di trasporto.
Con rifatturazione dei beni strumentali ci si riferisce all’emissione di una nuova fattura precedentemente emessa per l’acquisto dei beni strumentali. Può essere necessaria per errori nella fattura originale o per modifiche apportate all’ordine o al prezzo originale.
Ricordiamo che per quanto riguarda i beni strumentali, che vengono utilizzati per periodi di tempo lunghi, fino a 50 anni, è importante tenere conto del meccanismo dell’ammortamento: la spesa del singolo bene viene imputata agli anni successivi a quello in cui è stato acquistato.
La rifatturazione è il processo per il quale viene emessa una nuova fattura che ne sostituisca una già emessa in precedenza. Può essere necessaria quando, ad esempio, sono stati commessi alcuni errori nella fattura originale (un importo errato o un’indicazione sbagliata del cliente). E’ utile anche quando vengono effettuate delle modifiche all’ordine o al prezzo originale del servizio che l’azienda eroga ad un cliente committente. Inoltre se un cliente restituisce un prodotto o chiede un rimborso, è possibile riportare su una nuova fattura l’importo rimborsato o l’eventuale credit
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