Valutazione Performance Individuale: Esempi e Linee Guida

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Valutazione Performance Individuale: Esempi e Linee Guida

di Chiara Buongiorno  - 

08/11/2023

' di lettura

Quando si parla di performance aziendale si può far riferimento sia al risultato di un team, sia al risultato di un singolo dipendente. Per un’impresa risulta fondamentale effettuare una valutazione della performance individuale di ogni risorsa, al fine di raggiungere in modo performante gli obiettivi prefissati. 

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La valutazione della performance individuale

La valutazione della performance individuale di un dipendente è un processo importante per le imprese. Infatti consente loro sia di valutare il contributo effettivo di ogni singola risorsa rispetto al raggiungimento degli obiettivi aziendali, sia di fornire feedback per un miglioramento continuo. Questa forma di autovalutazione permette alle imprese di comprendere meglio i dipendenti e, allo stesso tempo, permette alle persone di sentirsi ascoltate a tal punto da migliorare il proprio standard di produttività. 

L’obiettivo della valutazione della performance individuale è quello di stare vicini ai migliori talenti e riuscire a trattenerli all’interno della propria organizzazione. Si tratta di una diagnosi personale, scritta dal dipendente, il quale ha il compito di sviluppare un'analisi individuale. E’ preferibile effettuarla con una cadenza trimestrale, in modo tale da offrire alla risorsa una visione più obiettiva. Così facendo gli obiettivi da raggiungere saranno più chiari e il feedback annuale sulle sue prestazioni del dipendente non potrà che essere positivo. 

Ci preme fare una distinzione: il concetto di valutazione delle prestazioni è diverso dal concetto di feedback sulle prestazioni. Infatti il primo è un’analisi svolta in prima persona. Invece Il secondo è sempre legato a un evento specifico e comporta un urgenza. Facciamo un esempio: se all’interno dell'organizzazione aziendale l’azione di un team non ha ottenuto l’effetto atteso, i colleghi responsabili ne devono essere messe al corrente. 

Per la valutazione della performance individuale si può sottoporre il dipendente a un questionario, in cui si tenga conto dell’area in cui opera, quali sono le sue attività quotidiane e infine quali aspettative il suo ruolo richiede. Un buon metodo è la matrice SWOT. Grazie a questo strumento la risorsa può indagare sui propri punti di forza, di debolezza, sulle proprie opportunità e sugli eventuali rischi. 

Un’altra tipologia di autovalutazione della performance individuale è un questionario che analizzi i risultati e i successi del dipendente, nonché gli obiettivi che deve raggiungere. Ricordiamo che tali obiettivi debbano essere specifici, misurabili, raggiungibili, pertinenti e limitati nel tempo (SMART). 

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La performance aziendale 

Per performance aziendale si intende l’efficacia con cui un’azienda raggiunge i suoi obiettivi, soddisfa le aspettative degli stakeholder e genera valore nel lungo termine. La sua misurazione è fondamentale per valutare la salute di un’organizzazione. Entriamo nel dettaglio.

La performance aziendale si misura in relazione agli obiettivi stabiliti in precedenza dall’impresa. Questi possono includere il raggiungimento di determinati livelli di vendite, la redditività, la quota di mercato, la crescita dei ricavi, la riduzione dei costi, l’espansione geografica. 

Per valutare nel modo migliore la performance aziendale è opportuno elaborare, in modo periodico, gli indicatori di performance chiave (KPI). Si tratta di misure quantitative o qualitative, che variano a seconda del settore in cui opera la singola impresa. Tra di essi vi sono anche quelli di carattere operativo, come la soddisfazione del cliente, la produttività dei dipendenti o la qualità del prodotto, e quelli di carattere finanziario, come il margine di profitto, il ritorno sugli investimenti (ROI). Ricordiamo che l’analisi finanziaria all’interno di un’impresa è fondamentale per riuscire a monitorare la performance aziendale, ma anche per valutare la sua capacità di generare profitti. 

La performance aziendale è legata alla soddisfazione dei clienti. Un’impresa in grado di soddisfare le loro esigenze e le loro aspettative è già sulla strada verso il successo. Per valutare questo aspetto si possono realizzare feedback, recensioni e sondaggi. Invece attraverso report di tipo finanziario o relazioni annuali, le imprese possono comunicare la loro performance agli stakeholder. 

La performance aziendale può anche essere valutata in termini di sostenibilità e responsabilità sociale, aspetti in merito ai quali,  ai nostri giorni, le imprese vengono molto giudicate dai talenti in cerca di un nuovo datore di lavoro. 

L’obiettivo ultimo della misurazione della performance aziendale deve essere quello di condurre l’organizzazione verso un miglioramento. Proprio per questo è importante stabilire un periodo di valutazione predefinito, definire gli aspetti cruciali dell’attività e individuare gli indicatori di performance opportuni. 

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Gestione delle performance dei dipendenti 

La gestione delle performance dei dipendenti è un’attività imprescindibile per le imprese. Permette di comprendere quali sono i collaboratori che non soddisfano le aspettative aziendali e offrire ai dipendenti la possibilità di lavorare sulle loro carenze. Vediamo insieme alcuni aspetti fondamentali: 

  1. .Pianificazione della valutazione: l’azienda deve stabilire con anticipo quando e come verranno condotte le valutazioni dei dipendenti. Ad esempio si possono realizzare revisioni annuali o valutazioni trimestrali
  2. .Definizione degli obiettivi: bisogna individuare obiettivi chiari e precisi, meglio ancora se in linea con quelli aziendali
  3. .Sviluppo di criteri di valutazione: per valutare le prestazioni dei dipendenti c’è bisogno di criteri di valutazione oggettivi e basati sugli obiettivi delle competenze richieste
  4. . Raccolta di dati: bisogna raccogliere dati pertinenti, che provengano da diversi fonti, tra cui i manager, i colleghi di lavoro, i dipendenti e, se applicabile, i clienti  
  5. .Valutazioni dei manager: queste figure hanno il compito di fornire feedback dettagliati sulle prestazioni dei loro dipendenti, comprese le aree di forza e quelle che necessitano di un miglioramento
  6. .Autovalutazione dei dipendenti: i dipendenti sono liberi di esprimere le proprie opinioni in merito alle proprie prestazioni e alle sfide affrontate
  7. .Feedback e sviluppo: i feedback devono evidenziare i punti di forza e le aree di miglioramento e identificare piani di sviluppo per il futuro
  8. .Monitoraggio continuo: la valutazione delle performance dei dipendenti deve avvenire in modo costante. Ciò permette di apportare eventuali correzioni o aggiornamenti ai piani di sviluppo
  9. .Riservatezza e trasparenza: i dipendenti devono sempre essere informati sul processo e sulle finalità della valutazioni

Ricordiamo che la gestione della valutazione delle performance dei dipendenti deve essere motivata dal desiderio di aiutare le persone a migliorare. 

Gestione della performance
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La misurazione delle performance 

In ambito aziendale la misurazione delle performance è un tassello fondamentale e rientra tra le attività che conducono l’impresa al successo. Nel linguaggio specifico si parla di Performance Management: un processo che si basa sugli indicatori di performance. Si tratta di strumenti di misurazione che permettono di analizzare tutte le attività che vengono svolte. Il loro scopo è quello di offrire un’immagine precisa, fissata nel tempo e nello spazio, della situazione aziendale, per pianificare e programmare le attività del futuro, definire nuovi obiettivi e rilevare eventuali criticità. 

Gli indicatori per la misurazione delle performance devono essere:

  1. .Completi: devono riguardare tutte le aree in cui è suddivisa l’organizzazione
  2. .Rilevanti: bisogna scegliere con criterio cosa si vuole misurare
  3. .Flessibili: il loro scopo è quello di cercare le informazioni necessarie alla definizione di un determinato obiettivo
  4. .Comprensibili: devono essere trasmessi a ogni membro dell’organizzazione, per rendere ognuno consapevole di quali saranno gli obiettivi futuri

Ecco alcune delle principali metriche per la misurazione delle performance, suddivisi in diverse aree di analisi: 

  1. .Rendimento finanziario: comprende il margine di profitto, il margine lordo, il reddito netto e l’EBITDA (Risultato operativo prima di interessi, tasse, deprezzamento e ammortamento)
  2. .Gestione delle risorse: comprende la rotazione delle scorte e la rotazione dei crediti
  3. .Soddisfazione del cliente: comprende il Net Promoter Score (NPS) e il Customer Satisfaction Score (CSAT)
  4. .Performance operativa: comprende l’efficienza dei processi
  5. .Sostenibilità: comprende gli indicatori ambientali e la responsabilità sociale d’impresa
  6. .Crescita e espansione: comprende il tasso di crescita delle vendite e la quota di mercato
  7. .Rendimento sugli investimenti (ROI)
  8. .Liquidità e flusso di cassa

La scelta delle metriche giuste dipende dalla situazione specifica dell’azienda e dai suoi obiettivi. Il miglior approccio è mettere su un set di metriche bilanciate. 

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Chiara Buongiorno