Pubblicato il 7 nov 2023 • 5 minuti di lettura
Un’azienda che voglia essere competitiva sul mercato ha bisogno di inserire nella propria organizzazione i talenti migliori. Ecco perché è fondamentale mettere in atto una selezione del personale che tenga conto delle esigenze aziendali, ma non solo. Infatti ad oggi bisogna prendere in considerazione anche le necessità delle risorse che valutano con attenzione i vantaggi e gli svantaggi del lavorare presso una determinata impresa.
Ricorda che i nuovi talenti sono alla ricerca di un datore di lavoro che abbia a cuore il loro benessere e che offra servizi e benefici che lo tutelino.
In questo articolo approfondiamo il significato del termine recruiting e ti diamo dei suggerimenti su come svolgerlo in modo efficace e produttivo. Inoltre ti spieghiamo cosa si intende per reclutamento del personale. Sappiamo che le nostre informazioni ti sono utili e che ti verrà voglia di cominciare subito a selezionare i talenti migliori. Abbiamo pensato anche a questo: ti forniamo i dettagli utili per organizzare un recruiting day. E se non sai cosa sia, ti basta leggere tutto l’articolo.
Il significato letterale del termine recruiting è reclutamento. Con questa espressione si fa riferimento a una delle azioni principali che un'azienda, che voglia attirare i migliori talenti presenti sul mercato, deve compiere. Stiamo parlando del processo di identificazione, selezione e assunzione dei candidati migliori. Il recruiting può avvenire sia all’interno, sia all’esterno dell’azienda.
E’ importante per un’impresa saper inserire al proprio interno le persone più adatte a ricoprire i ruoli vacanti. Ciò è necessario per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, ma anche per ottenere benefici a lungo termine. Allo stesso tempo l’azienda non deve dimenticare di tener conto delle aspettative e delle necessità delle nuove risorse. I criteri di selezione dei datori di lavoro,da parte dei dipendenti, riguardano: l’ambiente di lavoro, il livello di retribuzione, i benefit erogati, l’equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, la possibilità di formazione e la crescita professionale.
Un buon processo di recruiting apporta all’impresa una serie di vantaggi. Vediamoli insieme:
Il processo di recruiting non ha una data di scadenza: il tempo necessario per concludere la selezione dei talenti migliori varia a seconda della situazione.
L’attività di recruiting è quel processo messo in atto dalle aziende al fine di selezionare i talenti migliori presenti sul mercato e inserirli all’interno della propria organizzazione. Dunque contribuisce a un più veloce raggiungimento degli obiettivi di business.
Per svolgere una buona attività di recruiting vi sono una serie di passaggi da dover eseguire. Ricordiamo comunque che ogni azienda è diversa dall’altra, per cui tale attività può essere personalizzata in base alle singole esigenze di ognuna. Vediamo quali sono gli step principali:
Job analysis
Si svolge prendendo in considerazione il ruolo che deve essere ricoperto e le competenze che si ricercano nel nuovo candidato. Dopo un’attenta analisi è possibile condividere un’offerta di lavoro mirata, che permette di attrarre solo i talenti veramente qualificati rispetto al ruolo vacante. Per la stesura della job description è consigliabile consultare il manager e i responsabili del team di interesse. Per avere una maggiore visione del ruolo si può sfruttare l'organigramma aziendale, ma anche analizzare cosa fanno i concorrenti e com’è strutturata la loro offerta di lavoro.
Job description
Nell’offerta di lavoro va specificato il ruolo, l’azienda e le condizioni lavorative. Per svilupparla in maniera accattivante si può scrivere un titolo chiaro, privo di termini vaghi e confusi. Soprattutto è utile sfruttare le parole chiave che i talenti usano per cercare le offerte di lavoro. Per facilitare loro la lettura si possono utilizzare gli elenchi puntati, in cui specificare le capacità tecniche e le caratteristiche personali richieste. Inoltre è fondamentale inserire le informazioni pratiche, ovvero quelle relative al tipo di contratto che verrà stipulato, la retribuzione e la sede di lavoro. Si devono poi condividere la missione, la visione e i valori aziendali e i benefit aziendali. In questo modo si riescono ad attrarre i talenti più affini con la propria organizzazione. Inoltre non può mancare la specificazione di quelli che sono i vantaggi di lavorare all’interno della propria impresa. Infine quando la job description è pronta, va pubblicata sui vari canali di reclutamento.
Ricerca e preselezione dei talenti
Per selezionare i talenti più adatti alle proprie esigenze aziendali è fondamentale saper selezionare i canali di recruiting su cui condividere l’offerta di lavoro. Poi una volta pubblicata la job description vanno raccolti e visionati tutti i curricula ricevuti, scartando tutto ciò che non corrisponde alle caratteristiche desiderate. Dopo aver selezionato i CV più idonei si comincia a convocare i candidati per svolgere un primo colloquio.
Selezione
Durante i colloqui di ogni singolo candidato si devono analizzare le competenze, le propensioni e le motivazioni. Ciò può avvenire attraverso un incontro tra l’HR e la risorsa, una prova scritta o orale, oppure la simulazione di una situazione lavorativa. Così facendo vengono poste sotto esame le sue abilità comunicative e relazionali , le sue capacità tecniche e quelle trasversali, ad esempio l’attitudine al problem solving o la gestione dello stress.
Onboarding
E’ necessario prevedere un processo di inserimento della nuova risorsa all’interno dell’organizzazione e dei suoi meccanismi. Inoltre non può mancare un’adeguata fase di formazione, al fine offrire al nuovo dipendente la possibilità di svolgere le proprie attività lavorative nel migliore dei modi. E’ utile anche monitorare le sue performance.
Il reclutamento del personale rientra in un’attività di HR Management e corrisponde alla fase iniziale del processo di selezione di un nuovo dipendente all’interno di un’impresa. Quando un’organizzazione ha un ruolo vacante necessita di risorse che possiedano le caratteristiche più adatte a ricoprirlo. Dunque attraverso una comunicazione esterna, che sfrutti canali come i siti web, i social network, i portali universitari o le agenzie, può pubblicizzare l’offerta di lavoro e attirare i talenti più qualificati.
Il reclutamento del personale è una fase di tipo quantitativo e non si conclude con l’assunzione. Infatti ad esso deve seguire la selezione. Si tratta di una fase durante la quale da un numero elevato di candidati se ne individua uno più stretto, attraverso una serie di attività che permettono di conoscere in modo più approfondito le abilità e le attitudini delle risorse analizzate.
Oggi il modo di reclutare è mutato, poiché si è spostato sempre di più sul web. In effetti i social network, in particolare LinkedIn, sono diventati il luogo ideale in cui individuare i migliori candidati. Ci si può anche affidare a dei software con cui archiviare in modo efficiente i curricula ricevuti. In questo modo si ha un vero e proprio database a cui poter attingere nel caso in cui si avesse bisogno di nuovo personale.
Il recruiting day è una giornata organizzata dalle imprese al fine di poter entrare in contatto diretto con i talenti migliori presenti sul mercato. Si identifica come un momento perfetto in cui fare networking. Infatti durante tale occasione le organizzazioni hanno la possibilità di condividere la propria cultura aziendale, mentre i talenti possono candidarsi per le posizioni aperte. E’ anche un modo con il quale le risorse possono farsi un’idea dell’ambiente lavorativo e delle attività che dovranno essere svolte. Dunque è un momento molto utile per riuscire a richiamare l’attenzione dei talenti più adatti alle proprie esigenze aziendali. Alcuni recruiting day prevedono lo svolgimento di attività di gruppo. Ovviamente l'organizzazione di un recruiting day deve prevedere un’attenta e chiara comunicazione con i partecipanti. Un’idea potrebbe essere quella di promuovere l’evento con le newsletter.
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